Caso Dentix. L’avvocato Vignola: “Si sta approntando una difesa d’urgenza per i clienti”

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È oramai di rilievo nazionale il caso Dentix. Dopo il lockdown, i clienti hanno smesso di avere notizie da Dentix e non ci sono certezze sulla ripresa delle attività. Il network internazionale di studi dentistici, con 57 sedi anche in Italia, ha promesso cure odontoiatriche di alto livello e, in taluni casi, ha indotto i pazienti a sottoscrivere contratti di finanziamento, tutt’ora in corso di ammortamento. Molti cittadini del forlivese-cesenate si stanno rivolgendo ad ADUSBEF e alle varie associazioni dei consumatori per essere tutelati.

«Sulla base delle segnalazioni già ricevute e di quelle in arrivo», afferma l’avvocato Lina Vignola, delegata ADUSBEF per la provincia di Forlì-Cesena, «si sta approntando una difesa d’urgenza volta a costituire formalmente in mora la società inadempiente e a promuovere la risoluzione dei contratti di credito al consumo, onde evitare che i clienti continuino a onorare le rate senza ottenere in cambio alcun servizio sanitario o un servizio palesemente inadeguato rispetto agli obiettivi originari di cura».

«Resta aperto il problema delle cure iniziate e non portate a termine» – sottolinea l’avvocato – «di cui la società
dovrà ugualmente rendere conto nelle sedi opportune». Adusbef invita a contattare la sede dell’associazione più vicina per valutare le peculiarità del caso concreto e predisporre le linee di difesa più adeguate.

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