Si rialza il sipario sulla stagione estiva di “ForlìMusica”

Protagonisti Alessandro Quarta violinista, Danilo Rossi violista, Mario Brunello violoncellista, Alessio Boni attore

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Alessandro Quarta violinista, Danilo Rossi violista, Mario Brunello violoncellista, Alessio Boni attore: sono i quattro grandi artisti protagonisti del nuovo spettacolo dal titolo “Bach, Queneau, esercizi e variazioni” che si svolgerà nel Secondo Chiostro dei Musei San Domenico di Forlì il primo luglio 2020.

Nel lungo periodo di blocco causato dall’emergenza sanitaria, la prima viola del Teatro alla Scala di Milano, Danilo Rossi, un violinista rock, Alessandro Quarta, un violoncellista di fama mondiale, Mario Brunello e il famoso attore Alessio Boni si sono trovati e hanno lavorato insieme con un obiettivo condiviso: tutelare lo spettacolo dal vivo, una realtà, un patrimonio, una esigenza di tutti che non può essere sostituita dal digitale. Un messaggio forte quello che ne è uscito e che è stato trasferito nella petizione L’ARTE È VITA, una raccolta di firme su change.org che nel giro di pochi giorni ha superato le 27.000 adesioni raccogliendo anche le sigle dei più famosi personaggi dello spettacolo italiano del calibro di: Ascanio Celestini Vinicio Capossela, Sergio Rubini, Amii Stewart, Andrea Mingardi, Pino Insegno, Luca Barbarossa, Paolo Fresu solo per citarne alcuni.  I quattro artisti hanno così ottenuto l’attenzione del Governo Italiano.

Con il ritorno e la riapertura dei luoghi di spettacolo dal vivo, il quartetto ha trasformato il progetto L’ARTE È VITA in un recital musicale – una co-produzione tra Arte Sella e ForlìMusica – che ha come titolo “Bach, Queneau,Esercizi e Variazioni”.

Il sipario si alza il 1° luglio 2020 nella bella cornice del Secondo Chiostro San Domenico, spettacolo di inaugurazione della rassegna estiva cittadina “Arena San Domenico”, dopo aver debuttato ad Arte Sella in Trentino il 27 giugno.

Dopo molti mesi in cui la musica dal vivo ha dovuto fermarsi, confrontandosi con una realtà totalmente inedita e con una relazione complessa con il mondo digitale, lo spettacolo vuole riportare al centro l’esperienza dell’ascolto dal vivo e ricondurre musicisti e ascoltatori alle origini stesse della musica, utilizzando quanto vissuto in questi mesi come un’occasione unica per ripensare creativamente prassi consolidate.

Facendo eco alla lettera aperta in cui Gabriele Vacis invitava a cogliere le sfide imposte dall’emergenza sanitaria immaginando una trasformazione generativa delle modalità di fruizione degli spettacoli dal vivo nei teatri, lo spettacolo “Bach, Queneau, Esercizi e Variazioni” riprodurrà il momento magico del contatto con il suono dal vivo, la riscoperta dell’emozione di essere a tu per tu con gli artisti.

L’opera musicale è concepita come un’architettura modulare di 30 variazioni su un’Aria, mentre il testo è composto da 99 modi diversi di raccontare una vicenda apparentemente banale.

Alessio Boni ha studiato all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico a Roma. Nel suo percorso ci sono tournée con Giorgio Strehler e Luca Ronconi. In televisione ha debuttato con La donna del treno per la regia di Carlo Lizzani, e con La meglio gioventù  di Marco Tullio Giordana. Nel 2019 è al cinema con Tutte le mie notti di Manfredi Lucibello, Non sono un assassino  di Andrea Zaccariello e in tv con  La compagnia del cigno  di Ivan Cotroneo, di cui si appresta a breve a girare la seconda stagione. Nel 2015 ha esordito alla regia teatrale con I duellanti. Nel 2018 si è cimentato con Don Chisciotte, di cui ha curato la regia, interpretato il protagonista e di cui spera di riprendere presto la tournée.

Alessandro Quarta è polistrumentista e compositore, apprezzato soprattutto negli Stati Uniti. In passato, infatti, è stato definito ‘musical genius’ dalla Cnn americana: nel suo curriculum vanta collaborazioni con artisti mondiali del calibro di Ray Charles, James Brown, Aretha Franklin, Jamiroquai, Tina Turner e Tom Jones. Nel 2017 è stato premiato a Montecitorio come ‘Miglior eccellenza italiana nel mondo per la musica’. La passione per il violino lo ha accompagnato sin da piccolissimo iniziando a suonare lo strumento a tre anni. Nell’ultimo Sanremo ha accompagnato la canzone de Il Volo e recentemente è stato impegnato al fianco di Roberto Bolle nel suo show Danza con me nell’interpretazione di Dorian Gray, sulla coreografia di Massimiliano Volpini. Alessandro Quarta suona un violino “Giovan Battista Guadagnini” del 1761.

Allievo di alcuni tra i più importanti Maestri di viola e di musica da camera, Danilo Rossi si diploma a 19 anni con il massimo dei voti e lode, ma già a 16 anni vince il suo primo Concorso Internazionale. Appena diplomato supera il concorso per Prima Viola Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala, divenendo il più giovane strumentista nella storia del Teatro milanese. Da sempre aperto alle più diverse esperienze, ha al suo attivo numerosi sodalizi con attori, scrittori, poeti che lo hanno portato ad esibirsi nei più importanti Teatri e Sale da Concerto ma anche negli ambienti più diversi: dalle carceri ai boschi del Trentino, dalle paludi dello Sri Lanka ai Teatri Off.

Mario Brunello è un musicista affascinante dotato di libertà espressiva rara al giorno d’oggi. A suo agio come solista, così come nella musica da camera e nei progetti artistici più innovativi, Brunello è stato elogiato da Gramophone per il suo “spirito eccezionale” e descritto come “intenso e appassionato” da The Strad. Brunello viene proiettato sulla scena internazionale nel 1986, divenendo il primo e unico italiano a vincere il Concorso Čaikovskij di Mosca. Da allora ha suonato con i più importanti direttori tra i quali Antonio Pappano, Valery Gergiev, Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Ton Koopman, Riccardo Muti, Myung-Whun Chung e Seiji Ozawa e con molte prestigiose orchestre tra cui la London Symphony, la Philadelphia Orchestra, la NHK Symphony Tokyo, la Filarmonica della Scala e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nell’ambito cameristico, Brunello ha coltivato stimolanti collaborazioni con autorevoli personalità tra cui Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Martha Argerich, Andrea Lucchesini, Giuliano Carmignola, Frank Peter Zimmermann, Isabelle Faust, Maurizio Pollini e il Quartetto Borodin. Direttore artistico dei festival Fucina Arte Sella e I Suoni delle Dolomiti, Brunello ha portato la grande musica tra le cime delle Dolomiti.

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