Terza giornata per la Scuola di filosofia PRAXIS di Forlì: in diretta sulla piattaforma zoom le lezioni di Giovanni Leghissa e Emanuela Magno

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“Coscienza/autocoscienza” è il tema su cui si interroga la settima edizione della scuola di filosofia Praxis diretta dal filosofo Rocco Ronchi e organizzata dall’associazione culturale Praxis in collaborazione con Masque teatro, che quest’anno si é spostata sul web, sulla piattaforma zoom (online dalle 10 alle 13).

Il 10 luglio la terza giornata vede le lezioni dei filosofi Giovanni Leghissa e Emanuela Magno. La lezione di Giovanni Leghissa ha titolo: “Coscienza autocoscienza e infondatezza: l’atto posizionale come atto ricorsivo”. A partire dalla teoria dei sistemi di Luhmann, si tratterà di mostrare come la coscienza sia un sistema autopoietico operativamente chiuso, capace di atti di autoriflessione analizzabili in termini di ricorsività – ovvero facendo rientrare in se stesso, al fine di permettere un’interazione con ciò che è altro da sé, le osservazioni compiute sui propri stati interni. Si mostrerà da un lato come tale concezione della coscienza si inserisca nell’ambito più vasto della teoria generale dei sistemi luhmanniana, e dall’altro come quest’ultima costituisca un originale ampliamento della prospettiva trascendentale di matrice fenomenologica.

Giovanni Leghissa (Trieste, 1964) è Professore Associato presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione dell’Università di Torino. Redattore di “aut aut”, direttore della rivista online di filosofia “Philosophy Kitchen”. Tra le sue pubblicazioni: Per la critica della ragione europea. Riflessioni sulla spiritualità illuminista (Mimesis, Milano 2019); Postumani per scelta. Verso un’ecosofia dei collettivi (Mimesis, Milano 2015); Neoliberalismo. Un’introduzione critica (Mimesis, Milano 2012). The Origins of Neoliberalism (Routledge, London 2016, con Giandomenica Becchio). Ha curato, con Enrico Manera, il volume Filosofie del mito nel Novecento (Carocci, Roma 2015).

Segue la lezione di Emanuela Magno con la lezione: “Pensiero, coscienza e realtà tra Nagarjuna e Vasubandhu. Lo sguardo critico del buddhismo”. La nozione buddhista del “non sé” sintetizza eminentemente la natura di un insegnamento che decostruisce la compattezza e la consistenza ontologica della soggettività e di ogni suo presidio oggettuale.  Entro questa cornice va compresa, da una parte, la critica nāgārjuniana alle dinamiche del pensiero discorsivo, produttore di “cose in sé” e, dall’altra, l’analisi fenomenologica cui Vasubandhu sottopone l’evento pluri-stratificato della coscienza, matrice della “duplicità della percezione” che oppone all’Io il mondo. Emanuela Magno Studiosa del pensiero indiano, collabora con le Cattedre di Estetica e di Storia della Filosofia Buddhista all’Università di Padova. Tra le sue ultime pubblicazioni: Pensare l’India. (Mimesis 2012) e Nāgārjuna. Logica, dialettica e soteriologia (Mimesis 2013).

PRAXIS VII edizione   coscienza / autocoscienza

26 giugno, 3, 10, 17, 24 luglio 2020

On line su piattaforma zoom (dalle 10 alle 13)

Info e iscrizioni:
info@praxis-scuoladifilosofia.eu
Masque teatro – 393.9707741

http://www.praxis-scuoladifilosofia.eu

 

Direzione della scuola: Rocco Ronchi

Organizzazione: Associazione culturale Praxis

Coorganizzazione: Masque teatro

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