Daniele La Bruna: Delusione per l’attività dell’amministrazione, che ho contribuito a far eleggere

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Leggo in maniera estremamente corretta che ho delle obbiezioni nei confronti di questa maggioranza che ho aiutato per quanto mi è stato possibile senza limitazione di impegno e spese a vincere le elezioni, leggo che si affianca il mio nome a quello del leghista Daniele Avolio quasi che abbiamo una linea di collaborazione in quello che diciamo, siccome non è cosi ci tengo formalmente a chiarire che mia avversità è scaturita dalla delusione che questa amministrazione mi ha “regalato”, mi aspettavo delle risposte concrete e immediate a quelle che sono state le proposte elettorali del centro destra, un miglioramento della viabilità cittadina, con il riappropriarsi da parte dei cittadini forlivesi dei propri spazi aperti, fondamentali nella nostra cultura di comunità forlivese, mi aspettavo che si attuassero gli studi fondanti per uno spazio adeguato dei parcheggi in città con lo scopo di riportare in centro gli avventori dei sempre meno locali pubblici che mantengono viva la città e anche, perché avrebbero dato un ricambio maggiore di clientela ai negozi del centro, demotivandone la chiusura e la morte fisica di un commercio cittadino che era capace di attrarre anche i curiosi per passeggiate serali e pomeridiane nei giorni di festivi.

Tutto questo vedo che dopo il primo anno che necessariamente doveva essere dato di assestamento e comprensione della macchina burocratica amministrativa non c’è stato, non c’è progetto… anzi un progetto c’è, attuarne uno vecchio che vuole un altro “IPER”, che grazie alla comodità d’accesso spopolerà ancor di più il centro città, a questo punto penso che  manca solo, come si dice, il colpo di grazia, che venga spostato il mercato ambulante e in piazza Aurelio Saffi non ci si andrà più nessuno, nemmeno per andare in comune, dato che in maniera telematica si ottengono pure i documenti amministrativi.

Questa è la mia critica, è sul comportamento congiunto di una coalizione che prometteva cose e ne sta facendo altre.

In merito ad ALEA, il progetto non lo trovo dannoso, quello che lo fa apparire tale è l’organizzazione stessa di ALEA nella sua funzionalità che delude le aspettative di servizio alla popolazione, non ho sentito nessuno che sia contento del servizio, considerando però che ALEA doveva dare due risultati fondamentali alla città è su quelli che spero ci sia il buon risultato, il primo raccolta dei rifiuti in maniera ben gestibile e meno costosa se non addirittura redditizia e su questo se ne dovrebbe sapere di più dato che siamo giunti a regime della raccolta differenziata, il secondo è che HERA faceva utili e dava dei dividendi, ALEA non potendo fare utili, per statuto, di conseguenza non può accumulare per fare dividendo deve, come in premessa, ridurre i costi ai cittadini, dato che anche l’incasso è giunto a regime, considerando anche che il vice sindaco, (ed è strano che lo faccia lui anziché l’assessore preposto) dice che si è quasi risolto il problema degli evasori, perché, si mi domando perché non ha l’amministrazione ancora fornito i prospetti di riduzione dei canoni corrisposti ? ma anche, quando inizierà la riduzione dei oneri per i cittadini ?

La riduzione dei costi al cittadino, fu il motivo base della nascita di ALEA e rimane, la riduzione dei costi un motivo fondamentale per contenere il mal contento della cittadinanza, un servizio che piace meno può trovare giustificazione nel risparmio, cosa che a oggi non c’è e…. questa amministrazione a cui in tanti abbiamo dato fiducia, fra le tante chiacchiere non ci da nessuna prospettiva in merito.

Daniele La Bruna – Presidente – Club “Aria Nuova “ Forlì

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