Campionati Mondiali di Ciclismo 2020 passano anche da Riolo Terme: discesa dopo salita di Mazzolano, cresce l’attesa

Emilia-Romagna sempre di più polo internazionale dello sport. Un altro grande appuntamento si aggiunge in un calendario regionale senza precedenti: i Campionati mondiali di ciclismo 2020 si correranno a Imola a fine mese, con partenza e arrivo nel circuito ‘Enzo e Dino Ferrari’. Le gare su strada dei professionisti si terranno sabato 26 settembre (le donne) e domenica 27 (gli uomini), mentre le cronometro sono previste giovedì 24 e venerdì 26.

“E’ una notizia straordinaria- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- per una terra, la nostra, amante delle due ruote e con fortissime tradizioni ciclistiche. Non appena si è aperta la possibilità, abbiamo lavorato per poter avere qui un appuntamento così importante, centrando l’obiettivo. Una notizia che rafforza una volta di più il ruolo di primo piano che l’Emilia-Romagna ha costruito in questi anni per la qualità e la quantità degli eventi sportivi di caratura nazionale e internazionale che ospita sul proprio territorio. Un premio anche alle comunità locali, con le quali abbiamo condiviso la scelta di puntare sullo sport sia come fattore di coesione sociale che strumento di valorizzazione dei territori stessi, guardando a crescita, sviluppo e attrattività turistica. Nel giro di poche settimane, avremo due gare di Moto Gp a Misano Adriatico, il Gran premio di Formula uno a Imola e il Mondiale di ciclismo, nello stesso circuito dove 52 anni fa vinse il titolo iridato un campione come Vittorio Adorni. Dopo l’emergenza Coronavirus, un’ulteriore, importante occasione per ripartire tutti insieme, con impegno e fiducia, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza, mostrando a una vastissima platea di appassionati e sportivi collegati da tutto il mondo la capacità di accoglienza e le bellezze dell’Emilia-Romagna”.

La corsa dei professionisti si snoderà lungo un circuito di 28 chilometri e 800 metri, con partenza e arrivo da Imola. Un percorso capace di garantire grande spettacolo, molto duro, adatto agli scalatori. Due le salite: quella di Mazzolano, 2,4 chilometri con tratti di pendenza sopra al 10%, cui segue la discesa verso Riolo Terme, e poi quella di Gallisterna, con una pendenza superiore all’11%, per rientrare quindi all’Autodromo di Imola alla variante alta. Un appuntamento estremamente suggestivo, al quale guarderanno milioni di tifosi e appassionati. E beneaugurante per il ciclismo italiano: la gara si correrà infatti lì dove 52 anni fa, il 1^ settembre 1968, a vincere il Mondiale fu proprio un italiano, il parmense Vittorio Adorni, che tagliò per primo il traguardo posto sempre sul circuito di Imola.

Emilia-Romagna terra di grande sport

La scelta di Imola per i Mondiali di ciclismo rafforza ulteriormente il ruolo dell’Emilia-Romagna in ambito sportivo, forte di un calendario di eventi senza precedenti, che da qui alla fine dell’anno accenderà i riflettori sul territorio regionale e le sue eccellenze.

Dai due appuntamenti della Moto Gp nel circuito di Misano (11-13 e 18-20 settembre), alle tre tappe del Giro d’Italia, che tra il 14 e il 16 ottobre interesseranno Rimini, Cesenatico e Cervia, dopo la straordinaria edizione 2019 con Bologna città della Grande partenza e altre tappe.  Passando per la Supercoppa di Basket con la Final Four a Bologna tra il 18 e il 20 settembre, i Campionati italiani cadetti di atletica leggera il 3 e il 4 ottobre a Forlì. E poi, ancora, scherma, beach volley, mostre e talk show.

Senza dimenticare l’apertura del Calciomercato che proprio ieri si è svolta nella straordinaria cornice del Grand Hotel di Rimini. E il primo novembre il Gran Premio di Formula Uno, che dal 2006 non tornava a Imola, nello stesso autodromo Enzo e Dino Ferrari che ospiterà i Mondiali di ciclismo.

Dopo un 2019 già entusiasmante, con importanti appuntamenti quali la partenza del Giro d’Italia, il Campionato europeo di calcio under 21, le final four del Campionato primavera di calcio e il Campionato italiano di ciclismo, un 2020 da record, che coinvolgerà tutta l’Emilia-Romagna con importanti ricadute sul piano turistico, culturale ed economico