Polizia di Stato di Forlì. Identificate 127 persone e controllati 56 veicoli. Due denunce e una segnalazione alla Procura della Repubblica

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La giornata di ieri, lunedì 21 settembre,  è stata contraddistinta da una intensa attività operativa da parte delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura, con numerosi interventi e controlli, anche attraverso la predisposizione di servizi straordinari con la partecipazione delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna. Sono state impiegate dodici pattuglie, che nel corso dei numerosi posti di controllo sulle principali arterie cittadine in entrata ed in uscita dal capoluogo hanno identificato centoventisette persone e ispezionato cinquantasei veicoli.

In prima mattina, le Volanti sono state impiegate per la vigilanza agli istituti scolastici, in corrispondenza dell’orario di inizio delle lezioni, con il compito di prevenire comportamenti inadeguati al riguardo della prevenzione della diffusione del Covid, e altri comportamenti illeciti legati all’uso di sostanze stupefacenti da parte dei minorenni.

Successivamente, poco dopo le otto e trenta, transitando lungo viale Spazzoli, una Volante ha notato un monopattino abbandonato vicino ad una campana della raccolta vetro. Il fatto che fosse ancora acceso ha indotto a ritenere che si trattasse di oggetto rubato per cui è stato recuperato e sono stati effettuati accertamenti sul seriale numerico, individuando una ditta di noleggio operante a Ravenna nell’ambito della mobilità sostenibile, alla quale era stato sottratto un paio di giorni prima, e alla cui referente è stato quindi poco più tardi restituito.

A metà mattina, in pieno centro, si è reso necessario un intervento per soccorso alla persona, poiché una 51enne forlivese aveva riportato delle ecchimosi cadendo a terra e aveva necesstità di aiuto per rientrare nella comunità assistenziale dove si trovava collocata e che non riusciva a raggiungere.

Successivamente, le Volanti sono state impegnate per qualche ora nelle ricerche di una minore scomparsa, dopo che il padre si era presentato presso l’Ufficio denunce per dichiararne l’allontanamento da alcuni giorni. La ragazza, diciasettenne, è stata rintracciata da una Volante nella zona di Cà Ossi, e riaffidata al padre. Era in salute e il gesto pare riconducibile a dissidi familiari.

Verso le 15 una volante è intervenuta in zona Cà Ossi per una lite accesa tra più persone. Sul posto è stato accertato che i contendenti erano due, uno dei quali aveva avuto la peggio a causa di un colpo al naso, ricevuto dall’avversario con una testata. L’uomo è stato trasportato al Pronto Soccorso con un’ambulanza, e successivamente giudicato guaribile in trenta giorni per la frattura delle ossa nasali. Dalle dichiarazioni assunte dalle parti e da alcuni testimoni, sembra che il litigio sia scaturito per il parcheggio “selvaggio” di un furgone da lavoro davanti ad un esercizio commerciale, di proprietà di colui che poi ha riportato lesioni. Gli operai erano scesi dal veicolo per trascorrere qualche minuto al bar e il titolare dell’esercizio adiacente, al suo arrivo, ritenendo che la presenza del veicolo impedisse la sua attività, ha vigorosamente ripreso l’autista del mezzo. Ne è nata una discussione verbale piuttosto animata poi trascesa in spinte e uso delle mani, con testata finale che ha lasciato a terra il ferito. L’autore delle lesioni è stato identificato e verrà segnalato alla Procura della Repubblica poiché la prognosi superiore ai venti giorni rende il reato perseguibile d’Ufficio.

A metà pomeriggio la Polizia è intervenuta in zona piscina, in collaborazione con i sanitari del 118, per soccorso a persona in stato confusionale a seguito dell’assunzione di sostanze stupefacenti. La sua presenza all’interno di una minicar era stata segnalata da un cittadino, che lo aveva notato accasciato al volante. L’ambulanza lo ha trasportato al pronto soccorso e gli agenti hanno ritrovato dentro il mezzo le tracce della recente assunzione di eroina. A suo carico è stata inoltrata segnalazione all’Autorità amministrativa, quale consumatore di stupefacenti.

Più tardi, in zona Vecchiazzano, un’altra Volante ha raggiunto una abitazione periferica per verificare la segnalazione di un residente che nel riassettare il garage in uso al padre defunto, aveva ritrovato un residuato bellico. Effettivamente, in un ripiano di un comò, era custodito un proiettile di mortaio risalente certamente all’ultimo conflitto mondiale, pertanto l’area è stata interdetta all’uso dei residenti e sono stati richiesti gli artificieri dell’Esercito per la messa in sicurezza.

Verso le 18 un cittadino ha segnalato la presenza di un gruppetto di ragazzini che a suo dire stavano trafficando in stupefacenti all’interno di un parco pubblico. All’arrivo della pattuglia i giovani si erano però già dileguati. Il sopralluogo nei pressi ha consentito di confermare i sospetti del cittadino, poiché in un anfratto ai piedi di un albero è stato trovato un involucro di cellophane contenete un pezzo di hascisc del peso di poco meno inferiore ai tre grammi, che è stato sequestrato.

In serata le Volanti sono state supportate dalla presenza delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna, per realizzare un servizio straordinario di controllo del territorio interforze. Tra le numerose persone controllate, due sono state denunciate alla magistratura. Si tratta di due stranieri che non erano in regola con le norme sul soggiorno, rintracciati nella zona del parcheggio della “barcaccia”. Uno era clandestino, l’altro invece non aveva con sé alcun documento identificativo, violando così gli obblighi imposti dalla legge sull’immigrazione.

Poco prima dell’una di notte si è reso necessario un intervento di soccorso pubblico, a una donna di 86 anni notata comminare con aria smarrita lungo il viale dell’Appennino. Alla richiesta degli agenti la donna ha riferito di non trovare più la sua abitazione e così dopo i primi accertamenti sono stati rintracciati i familiari ai quali è stata affidata.

La notte è trascorsa con la realizzazione dei consueti controlli del territorio per monitorare le presenze notturne in città, senza altri interventi di rilievo.

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