Santa Sofia. Escursioniste riminesi si perdono in Campigna: intervento del Soccorso Alpino e Speologico

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Due ragazze di 21 anni residenti entrambe a Rimini, sono partite nella tarda mattinata di ieri, venerdì 4 settembre per fare un tour dei rifugi nella zona di Campigna, nel comune di Santa Sofia della durata di tre giorni. Arrivate col pullman si sono fermate in località Lago. Dopo essere scese dal mezzo pubblico con gli zaini in spalla sono partite imboccando il sentiero cai 261 conosciuto anche come sentiero delle Ripe Toscane con destinazione Rifugio Fontanelle.

Arrivate in un punto, dopo aver percorso già un bel tratto di cammino si sono accorte che il sentiero era franato a causa degli ultimi fenomeni temporaleschi e per loro non vi era più la possibilità di proseguire. Molto preoccupate e impaurite, hanno cercato di trovare una soluzione non riuscendo ad aggirare la frana. Le due ragazze erano senza cartina e avanzavano nel cammino utilizzando un App scaricata nel telefonino. In zona la linea dati è molto scadente e purtroppo l’applicazione non riusciva più a dare le informazioni necessarie. Le due escursioniste hanno notato che attaccato ad un albero c’è un cartello che indicava chi chiamare in caso di bisogno. Questi cartelli, che sono stati finanziati dell’Ente Parco su un preciso progetto del Soccorso Alpino e Speleologico, stazione Monte Falco riportano un numero, già geo referenziato, che permette alla Centrale Operativa del CNSAS di individuare subito il punto. I cartelli si sono già dimostrati risolutivi anche in altre occasioni.

Intorno alle 15,40 una delle due escursioniste ha chiamato il 118 per chiedere aiuto, specificando il numero progressivo che leggevano sul cartello e spiegando che non avevano problemi di tipo sanitario ma che si erano solo perse. La Centrale del 118 ha inviato sul posto il Soccorso Alpino e Speleologico, stazione Monte Falco che ha attivato la squadra del Bidente. In poco meno di 40 minuti le due riminesi sono state raggiunte dai tecnici del CNSAS che le hanno accompagnate a piedi fino alla località Celle poi con il mezzo fuori strada fino al rifugio Le Fontanelle. Alle ragazze la squadra intervenuta ha poi donato una cartina del parco con la raccomandazione di imparare ad usarla.

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