Screening sierologico sul personale scolastico in Emilia Romagna: su 50 mila test, solo 7 positivi

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Prosegue fino al termine della settimana la campagna di screening sierologico sul personale scolastico voluta dallaRegione Emilia-Romagna per permettere il ritorno in aula, a scuola ma anche nei nidi e nelle materne, nella massima sicurezza possibile.

E i numeri aggiornati ad oggi, trasmessi dai Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende sanitarie e dai medici di base, continuano a mostrare dati rassicuranti: su 49.208 test effettuati, solo persone sono risultate positive al successivo tampone di verifica3 a Parma, 1 a Reggio Emilia, 1 a Bologna e 2 in Romagna.

Ad essersi volontariamente sottoposti all’esame, da Piacenza a Rimini, sono stati dunque oltre 49mila dirigenti scolastici, docenti titolari e supplenti, educatori, ausiliari e personale amministrativo delle scuole, anche d’infanzia, e dei servizi educativi 0-3 anni, sia pubblici sia privati.

Anche sulla base di questi numeri, viene confermato che per oltre il 97% dei casi erano negativi. Le 1.158 persone risultate positive – equivalenti a una percentuale del 2,3 – sono state immediatamente sottoposte a tampone di verifica, da cui è emersa la positività, appunto, in soli 7 casi.

Nel frattempo è significativamente aumentata la copertura dei test effettuati rispetto al target dello screening, arrivando a sfiorare il 50% delle adesioni: è di quasi 97mila unità (96.539) il personale target, a cui si aggiungeranno circa 5.000 posti di sostegno in deroga autorizzati e la dotazione organica extra che il Ministero dell’Istruzione assegnerà alle Istituzioni scolastiche in virtù dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19.

“Aumentano gli esami eseguiti, ma il numero di persone risultate positive si conferma molto bassa, quasi nullo in termini percentuali se facciamo riferimento al tampone- commentano l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e alla Scuola, Paola Salomoni-. Si tratta di dati che ci tranquillizzano e ci spingono ad essere fiduciosi sul rientro in classe. E proprio per questo, perché consideriamo di grande utilità la campagna che abbiamo voluto realizzare con la fondamentale collaborazione delle Aziende sanitarie, dei medici di base e dell’Ufficio scolastico regionale, abbiamo deciso di andare avanti con lo screening, confidando che ci siano ancora molte adesioni”.

La campagna, avviata il 24 agosto, prevede per tutti i lavoratori dell’istruzione la possibilità di effettuare, su base volontaria e in maniera totalmente gratuita, un test sierologico per individuare le persone che sono entrate in contatto con il virus e hanno sviluppato anticorpi, anche in assenza di sintomi. Test che saranno poi ripetuti periodicamente durante l’anno scolastico

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