Caso Dentix, UgCons Romagna: “Pronti all’azione giudiziaria contro le società di finanziamento che non sospendono le rate”

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“Nella vicenda Dentix l’UgCons ha dimostrato di essere un soggetto importante nella tutela dei cittadini che si sono visti violati diritti fondamentali. UgCons nasce con l’obiettivo di  essere sempre più vicino ai cittadini, ai lavoratori, ai consumatori, un servizio in più che offriamo agli iscritti Ugl,  fornendo risposte competenti e complete (nel caso Dentix:  efficaci e tempestive) ai nuovi bisogni che emergono dalla società di oggi. Non solo lotta ai diritti negati o violati, ma anche tutela del consumatore e ricerca del consumo consapevole e sicuro, come esigenza ineludibile nell’attuale fase storica”: ha affermato oggi in conferenza stampa Paolo Mattei, presidente nazionale UgCons, appositamente in visita alle sedi dell’Emilia-Romagna per “seguire di persona l’evolversi della vicenda che da mesi ha colpito l’opinione pubblica e che in Romagna vede da parte dell’UgCons la tutela dei consumatori più decisa e agguerrit”.

Com’è noto, spiegano dall’UgCons, “la chiusura della catena Dentix, 57 sedi in Italia, 10 in Emilia-Romagna, ha provocato ingenti danni ai migliaia di pazienti, sia sotto il profilo della qualità del servizio reso, che talora si è rivelato non idoneo o incompleto, sia sotto il profilo pecuniario, posto che la società, contestualmente all’accettazione del preventivo da parte del paziente, proponeva immediatamente un finanziamento per l’intero costo della prestazione, che veniva pertanto stipulato come prassi ordinaria direttamente presso lo studio dentistico. Ne deriva che la Dentix, nella maggior parte dei casi delle persone che si sono rivolte al nostro sportello UgCons Romagna, ha richiesto ed ottenuto il pagamento integrale delle cure in anticipo, omettendo talora di iniziare i lavori e/o talora di concluderli o comunque di completarli, inadempienza che s’è aggravata con la chiusura definitiva della catena. Si parla di cure dentali del costo medio di 10mila euro”.

“Alla luce della grave vicenda che ha visto numerosi cittadini/consumatori coinvolti, l’UgCons Romagna ha dunque ritenuto di farsi portavoce di tutti coloro che sono rimasti vittime di questo sistema perverso, attivando i propri legali nelle persone degli avvocati Francesco Minutillo, Daniela Antoniolli e Giovanni Amadori allo scopo di ottenere la sospensione dei finanziamenti in corso e la restituzione delle rate pagate indebitamente. Più di un centinaio di persone, che da tutta la regione si sono rivolte al nostro sportello forlivese, e sono state ricevute individualmente, una ad una, allo scopo di capire e chiarire dettagliatamente la posizione di ognuno. All’esito dei vari ricevimenti è emerso che le finanziarie a cui la Dentix si appoggiava erano sostanzialmente tre, con le quali è stato aperto in sede stragiudiziale un contenzioso allo scopo di sospendere, in attesa di una definizione della vertenza, i ratei del finanziamento. L’assurdo, infatti, era che a fronte di un palese inadempimento della Dentix le finanziarie pretendevano comunque il pagamento delle rate, ponendo i consumatori in notevoli difficoltà finanziarie”: ha spiegato Filippo Lo Giudice, responsabile UgCons Romagna.

L’associazione ha attivato pressoché immediatamente una chat UgCons a tema, tramite whatsapp , allo scopo “di tenere i consumatori coinvolti nel fallimento della Dentix costantemente aggiornati sulle iniziative intraprese e sugli sviluppi, nonché per rispondere ad eventuali dubbi dei medesimi. La stessa inoltre è stata affiancata dall’invio di circolari da parte dei legali, quale ulteriore approfondimento sull’attività progressivamente svolta”.

“Si è quindi attivata la procedura della negoziazione assistita che ha consentito con una delle società finanziarie (la Cofidis) di sospendere le rate ed intraprendere delle trattative concrete. Mentre le altre due società di finanziamento (Fiditalia e Deutsche Bank) hanno manifestato una maggiore chiusura per cui laddove le trattative non dovessero concludersi positivamente si valuterà l’azione giudiziaria calcolando i danni fisici, biologici, ed economici complessivamente arrecati ai nostri iscritti con restituzione degli importi già versati a fronte di una prestazione mai eseguita”: ha dichiarato l’avvocato e legale dello staff UgCons Daniela Antoniolli.

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