Forlì. Manifesti anti aborto, Morgagni (Forlì e Co): chiediamo al Sindaco Zattini la pronta rimozione

“Negli ultimi giorni numerosi cittadini hanno segnalato la presenza di manifesti della associazione ‘Pro Vita e Famiglia‘, che alludono alla nocività della pillola RU 486. Se la violenza dell’immagine e la bieca strumentalizzazione del corpo femminile appaiono purtroppo in linea con i consueti metodi delle frange integraliste impegnate in crociate contro le donne e la legge 194, ciò che contraddistingue questi manifesti è la grossolana falsificazione della realtà e la scoperta disinformazione” riporta una nota di Federico Morgagni, capogruppo del Gruppo consiliare ‘Forlì e Co’.

“Lungi dall’essere pericolosa per la salute – prosegue il capogruppo -, la RU-486 è stata autorizzata dalle Agenzie sanitarie competenti a livello comunitario e italiano, ed è correntemente utilizzata in molti Paesi. La stessa Organizzazione mondiale della sanità l’ha inserita nella lista dei farmaci essenziali, poiché permette di ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza evitando l’intervento chirurgico e l’ospedalizzazione. Di conseguenza i manifesti in questione, oltre a rappresentare un ennesimo tentativo di minare la Legge 194, di cancellare l’inalienabile diritto di scelta delle donne e di resuscitare l’epoca degli aborti clandestini, costituiscono un grave caso di disinformazione antiscientifica, che non può essere minimizzato con richiami alla libertà di espressione. Alla luce di ciò, molti Comuni italiani nei quali tali manifesti sono stati affissi hanno provveduto alla loro rimozione.

“A Forlì la loro comparsa si inserisce in un clima di crescente attacco – sottolinea Morgagni – alla parità di genere e ai diritti civili che ha contrassegnato l’ultimo anno, anche a seguito di decisioni della Giunta come la revoca della convenzione con l’Associazione ‘Un Secco No’ per la realizzazione di progetti di formazione contro la violenza di genere e per orientamento sessuale, e l’inserimento fra gli obiettivi dell’Amministrazione di un sedicente ‘diritto a non abortire'”.

“Chiediamo quindi che il Sindaco provveda prontamente alla rimozione di questi manifesti, ascoltando la voce che proviene da una società civile forlivese, sempre più ampia e variegata, che richiede azioni per l’effettivo rispetto e promozione dei diritti civili e l’applicazione delle leggi che li tutelano. L’Amministrazione comunale dimostri nei fatti di essere all’altezza delle aspettative civili e democratiche della nostra comunità” conclude Morgagni.