I manifesti anti-aborto vanno rimossi, dicono falsità e sono osceni: lo sostiene il Pd di Forlì

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Il Pd Forlivese “sottoscrive convintamente l’appello delle associazioni del territorio per la rimozione dei manifesti prodotti dall’associazione Pro Vita e Famiglia” si legge in una nota dei Dem forlivesi. “Come già accaduto in altre città, anche a Forlì chiediamo al sindaco che non permetta un ritorno al Medioevo, lasciando affissi manifesti che vanno esplicitamente contro una legge dello Stato e anche contro ogni evidenza scientifica – affermano Daniele Valbonesi, segretario territoriale del PD forlivese e Maria Teresa Vaccari, segretaria comunale PD Forlì -. Paragonare la pillola abortiva RU–486 ad un veleno, oltre che una bufala, è un chiaro segnale della volontà di togliere la libertà di scelta alle donne: nell’appello viene ribadito infatti come l’Oms la includa tra i medicinali essenziali.  Nel 2020, dopo gli sforzi fatti per arrivare nel 1978 all’approvazione della Legge 194, un messaggio di questo tipo, oltre che anacronistico, è violento ed inaccettabile, ancor più grave se considerata la laicità dello Stato italiano. Speriamo che anche il Comune di Forlì voglia dare un’immagine di civiltà, tutelando i diritti di ogni cittadino, indipendentemente dalle proprie posizioni ideologiche, provvedendo al più presto all’eliminazione di quella pubblicità oscena. Ricordiamo che essere #dallapartedelledonne, come recita l’hashtag scelto per quella campagna pubblicitaria, non significa strumentalizzarne il corpo, non significa privarle di un diritto sancito dalla legge, né, tantomeno, metterne in discussione la libertà di scelta”, concludono i segretari Dem.

ANCHE VOLT CHIEDE DI RIMUOVERE I MANIFESTI

Volt Forlì Cesena aderisce all’appello delle associazioni che hanno segnalato i fuorvianti manifesti che in questi giorni sono stati affissi anche a Forlì, “veicolando un messaggio 1. Falso: la pillola abortiva è sicura e non costituisce un pericolo, piuttosto una pratica sicura e alternativa ad un più rischioso intervento chirurgico; 2. Illiberale: agisce direttamente contro la libertà di scelta; 3. Ipocrita: col ridicolo hashtag #DallaParteDelleDonne. Volt Europa, già impegnata nelle manifestazioni a sostegno della libertà di aborto anche in paesi dove questa è messa in discussione (come recentemente nel caso della Polonia) ribadirà sempre questo messaggio, anche a livello locale, contro campagne comunicative che mirano a togliere diritti, sostenendo pure di farlo a favore delle vittime. “Across Europe we want abortion to be legal and accessible. It’s our body, our choice, our freedom and our voice” [“In tutta Europa vogliamo che l’aborto sia legale e accessibile. È il nostro corpo, la nostra scelta, la nostra libertà e la nostra voce.”]” Volt chiede al sindaco Gian Luca Zattini e all’amministrazione di prendere provvedimenti “per dimostrare di essere veramente dalla parte delle donne” .

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