Terzo lotto della tangenziale, il PD su Via Cangini: “Passi falsi dell’Amministrazione; avanti con il completamento dell’anello tangenziale”

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In occasione della discussione in merito alle richieste di variante al progetto definitivo sul terzo lotto della tangenziale, intervengono in una nota i DEM di Forlì:”Anzitutto parliamo di un opera di oltre 100 milioni di euro che va nella direzione del completamento dell’anello tangenziale, quale progetto proposto e sostenuto da oltre vent’anni dalle amministrazioni di centro sinistra e che risponde coi fatti a chi in campagna elettorale definiva Forlì una bella addormentata”.

“Dunque, l’assenza di ANAS in commissione ha impedito di approfondire – come era necessario – le richieste dei cittadini di San Martino in Strada ed in particolare quelli che risiedono nell’area di Via Cangini – proseguono dal PD forlivese -; ANAS ha giustificato la propria assenza adducendo di essersi già presentata ad un precedente incontro del 1 dicembre che la Giunta Zattini avrebbe convocato al di fuori della commissione consigliare preposta, e senza darne avviso ai Consiglieri comunali. Lo riteniamo un fatto grave per cui risulterebbe ridicolo che – ora – l’Amministrazione voglia abbandonare i cittadini, scaricando la responsabilità su ANAS, quando è evidente che la questione andava gestita sin dai primi mesi dell’anno quando – in sede di approvazione del progetto definitivo – abbiamo sollecitato l’amministrazione affinché desse seguito alle richieste dei cittadini di San Martino in Strada>>.

“Alla luce del dibattito di ieri pomeriggio, abbiamo formalizzato la richiesta di riconvocare la commissione urbanistica, rinnovando la presenza di ANAS ed a tutti i portatori di interesse, a partire dai comitati di quartiere di San Martino in Strada e Vecchiazzano, affinché in modo trasparente possa essere data loro una risposta ed il doveroso supporto politico e tecnico; dispiace – infatti – che alcuni intervenuti nel dibattito di questo pomeriggio abbiano – invece – segnalato di essersi sentiti soli e non sostenuti dall’Amministrazione difronte ad ANAS”, concludono dal PD.

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