E LA SERA… CASALINGO / 2 / Giovedì gnocchi! Gnocchi di zucca alla gricia

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Gli gnocchi sono per antonomasia il piatto del giovedì. C’è anche un popolare modo di dire: “Giovedì gnocchi”. Da dove nasce? Quest’espressione deriva da un motto popolare più lungo, di origini laziali o forse romane, che per intero recita così: “Giovedì gnocchi, venerdì pesce e sabato trippa”. Il modo di dire pare risalga all’immediato dopoguerra, periodo di grande povertà, in cui per mettere a tavola tutta la famiglia serviva molta tenacia e un po’ d’inventiva: qualche piccola regola di buon senso e d’esperienza poteva aiutare a far fruttare meglio i pochi prodotti a disposizione. Oggi per fortuna mangiamo gli gnocchi quando ne abbiamo voglia e con qualsiasi condimento di carne o verdure, di pesce o frutti di mare.

GLI GNOCCHI, LA  ZUCCA E LA FARINA

Prima d’ora, non avevo mai fatto gli gnocchi di zucca. In questo caso ho sperimentato, senza leggere nulla. Avevo una zucca e l’ho usata. Ho mescolato la polpa di zucca, la farina, l’uovo. È venuto un impasto molto molle, che lì per lì mi ha lasciato perplesso. Nulla a che vedere con gli gnocchi di patate. Mi sono detto: forse dipende dal tipo di zucca, troppo acquosa, nonostante la cottura in forno.

E adesso cosa faccio? Mai perdersi d’animo: la risposta.

Ho pensato agli gnocchi alla parigina, tutt’altra cosa naturalmente. Quindi con un cucchiaio ho trasferito tutto in un sac à poche (la sacca da pasticcere a forma conica che vediamo spesso nelle trasmissioni tv dedicate alla cucina). Cosa succederà quando uno ad uno staccherò gli gnocchi in uscita dal sacchetto? Mi sono chiesto al momento cruciale. La risposta è arrivata subito. Gli gnocchi si sono rassodati. Evviva. Anche stavolta la zucca è salva. E così un prodotto simbolo dell’autunno è giunto felicemente in tavola. Anche se siamo a febbraio va bene lo stesso, le zucche le potete trovare ancora. Ne vale la pena!

Per il condimento io ho scelto l’abbinamento con un classico della tradizione romana: la gricia.

Zucca

GNOCCHI DI ZUCCA ALLA GRICIA

INGREDIENTI PER 3 PERSONE – 1 zucca da cui ricavare 150 grammi di polpa arrostita, 200 grammi di farina, 1 uovo, 2 fette di guanciale di maiale stagionato, pepe nero da macinare al momento, 20 grammi di pecorino, 1 tazzina di vino bianco secco. Acqua e sale o brodo vegetale per la cottura degli gnocchi. Una ciotola di acqua fredda.

ESECUZIONE – Ho tagliato a metà la zucca, l’ho svuotata dai semi senza staccare la pellicina interna, poi l’ho passata in forno a 200 gradi per circa 40 minuti. Successivamente ha staccato la pellicina interna della zucca e con un cucchiaio ho raccolto 150 grammi di polpa arrostita. Ho passato la polpa nell’apposito attrezzo che si usa anche per schiacciare le patate; la crema così ricavata l’ho unita alla farina e a un uovo dentro a una ciotola capiente. Ho lavorato con le mani per amalgamare bene gli ingredienti e il risultato è stato un impasto molto molle. Quindi ho trasferito l’impasto ottenuto in un sac à poche e fatto uscire piccoli cilindretti dal foro di circa 1 centimetro, dentro al brodo bollente (ho usato un brodo vegetale, ma va bene anche acqua salata) aiutandomi con un coltellino per staccare uno ad uno gli gnocchi. Quando gli gnocchi sono venuti a galla ho fatto proseguire la cottura ancora per 1 minuto e poi con una ramina li ho trasferiti nella ciotola con acqua fredda.

In padella ho preparato la base per la gricia. Ho tagliato a listarelle (vanno bene anche i cubetti) il guanciale e l’ho fatto ben rosolare. Ho messo da parte 8-9 pezzetti di guanciale croccante, e ho sfumato il restante guanciale con il vino bianco. Ho fatto evaporare bene l’alcol. Poi ho scolato dall’acqua fredda gli gnocchi e li ho buttati nella padella con il guanciale. Ho portato a temperatura alta mescolando sempre con un cucchiaio di legno e aggiungendo un po’ di brodo (o acqua) di cottura, che ho mantenuto calda sul fuoco. Questa operazione serve non solo per scaldare gli gnocchi , ma anche per terminare bene la loro cottura.

Ho aggiunto una generosissima macinata di pepe e il pecorino grattugiato. Ho continuato la mantecatura mescolando continuamente e aggiungendo di tanto in tanto un cucchiaio di brodo. Al termine ho preparato i piatti guarnendo con le listarelle di guanciale croccante che avevo tenuto da parte. Gli gnocchi così preparati sono risultati molto sodi e molto buoni. E per me che non amo gli gnocchi mollicci e appiccicosi o che si sciolgono in bocca, direi che il piatto è perfetto.

Buon appetito!

Instagram: nevio_ronconi

Nevio Ronconi Gnocchi di zucca alla gricia

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