Ecco come viene aggiornato il Piano vaccinale nazionale, dopo la vaccinazione degli over 80: individuate 6 categorie prioritarie

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Il Ministero della Salute in collaborazione con la struttura del Commissario Straordinario per l’emergenza Covid, AIFA, ISS e AGENAS ha elaborato il documento Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 che aggiorna il Piano vaccinale nazionale in merito alle categorie a cui offrire la vaccinazione e l’ordine di priorità per l’attuazione della seconda fase del Piano strategico dell’Italia per la vaccinazione anti Covid-19, già adottato il 2 gennaio 2021, aggiornamento necessario in base all’evoluzione delle conoscenze e alle informazioni sui vaccini disponibili.

Il documento ha ricevuto parere positivo da parte del Consiglio Superiore di Sanità ed è stato oggetto di un confronto con il Presidente e alcuni componenti del Comitato Nazionale di Bioetica. Il gruppo di lavoro permanente su SARS-CoV-2 del Consiglio Superiore di Sanità ha ritenuto largamente condivisibile l’impostazione adottata nel documento, che appare ispirata a principi di equità, protezione, promozione della salute e del benessere, concordando che i vaccini a cui, sulla scorta delle informazioni attualmente disponibili, si attribuiscono maggiori capacità protettive da malattia (vaccini che impiegano la tipologia dell’RNA messaggero) vengano riservati alle categorie di soggetti connotate da maggior rischio di letalità correlata al COVID-19. Il gruppo di lavoro ha considerato inoltre altrettanto ragionevole che il vaccino di AstraZeneca sia offerto preferenzialmente a soggetti di età compresa tra i 18 e i 55 anni per i quali sono disponibili evidenze maggiormente solide.

LE RACCOMANDAZIONI SUI GRUPPI TARGET DELLA VACCINAZIONE, IL DOCUMENTO INTEGRALE: RACCOMANDAZIONI

In base a queste Raccomandazioni, sono sei le categorie che verranno vaccinate prioritariamente nella seconda fase della campagna vaccinale anti-Covid, che scatterà una volta completata l’immunizzazione degli over 80, appena cominciata. Le prime 5 categorie, come gli ultraottantenni, riceveranno i vaccini Pfizer e Moderna. Alla sesta categoria in ordine prioritario (le persone tra 18 e 54 anni senza aumentato rischio clinico) andrà invece il vaccino di AstraZeneca, che da subito viene utilizzato per vaccinare il personale di pubbliche funzioni essenziale esposto al contagio come forze dell’ordine e insegnanti.

Nell’aggiornamento del Piano nazionale vaccinazioni, anticipato dall’Ansa, si definisce quindi che i primi ad essere vaccinati nella fase 2, indipendentemente dall’età, saranno i soggetti ‘estremamente vulnerabili’, ovvero con patologie valutate “particolarmente critiche in quanto correlate al tasso di letalità associata a Covid”. Tra le fasce prioritarie nella fase 2 di sono inseriti anche gli over-70 (categorie 2 e 3), in virtù del più alto tasso di letalità associato. Queste categorie di priorità, si legge, “vengono definite sulla base del criterio anagrafico in quanto questa variabile assume un ruolo preponderante nella valutazione dei fattori di rischio di mortalità associata a Covid”. Infatti, in questa fascia di età “il tasso di letalità di coloro che vengono a essere infettati risulta pari al 10%“.

Ecco in ordine di priorità le 6 categorie previste:

  • Categoria 1 – Soggetti con malattie respiratorie, cardiocircolatorie, condizioni neurologiche e disabilità, diabete ed endocrinopatie severe, fibrosi cistica, patologia renale, malattie autoimmuni, malattie epatiche e cerebrovascolari, patologia oncologica, sindrome di Down, trapianto di organo solido, grave obesità
  • Categoria 2 – Le persone tra 75 e 79 anni
  • Categoria 3 – Le persone tra 70 e 74 anni
  • Categoria 4 – Le persone con particolare rischio clinico dai 16 ai 69 anni
  • Categoria 5 – Le persone tra 55 e 69 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico
  • Categoria 6 – Le persone tra 18 e 54 anni senza aumentato rischio clinico (vaccino AstraZeneca)

Il documento di aggiornamento delle categorie e dell’ordine di priorità per la vaccinazione verrà ora discusso in Conferenza Stato-Regioni.

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