Ragni (FdI): “Sperimentare zone colore diverso all’interno della Regione. Forlì-Cesena penalizzata dagli indicatori emiliani”

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“Troviamo singolare che nonostante nella gran parte del territorio romagnolo si osservi nella settimana  dall’8 al 14 febbraio un tasso di positività al Covid-19 in diminuzione, un calo dei riempimenti nelle terapie intensive ed un’ ulteriore riduzione dei ricoveri in ospedale si debba decretare il passaggio dell’intera Emilia-Romagna da zona gialla a zona arancione, come è atteso nelle prossime ore. E questo perché l’indice Rt della città metropolitana di Bologna è stabilmente sopra l’1 ormai da giorni e sono vicini alla soglia critica la provincia di Modena e Reggio Emilia. Se questi sono gli indicatori, chiediamo che la giunta Regionale, e Bonaccini per primo, valutino la possibilità di attivare anche in Emilia-Romagna la strategia delle microaree sul modello umbro e lombardo, o della perimetrazione su scala provinciale. Così da non penalizzare i territori – per primi Forlì, Cesena e il ravennate – che offrono statistiche meno gravi di quelle emiliane”. A proporlo è il vicecoordinatore provinciale di Forlì-Cesena di Fratelli d’Italia, Fabrizio Ragni.

“Troviamo spiacevole, ogni volta che emergono situazioni che penalizzano la Romagna, dover ricordare a tutti che la conduzione della regione è nelle mani di un esponente del Pd emiliano, modenese in particolare. E questa volta, parlando di emergenza pandemica, la gestione delle politiche sanitarie è nelle mani del bolognese Raffaele Donini. A loro, chiediamo di riflettere, analogamente a quanto fatto per l’intera nazione, sulla possibilità che si possa calcolare l’indice rt e la suddivisione in fasce di diverso colore all’interno di una stessa regione. Suddividendo in zone arancioni o rosse le aree con rt superiore a 1 e mantenendo le altre aree in zona gialla. Come già proposto per la Toscana dal deputato Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi” aggiunge il vicecoordinatore provinciale di Forlì-Cesena di Fratelli d’Italia, Fabrizio Ragni.

“La nostra richiesta è ispirata dalla necessità di non penalizzare ulteriormente le categorie che più di altre hanno patito le ripetute chiusure.  Le difficoltà dei commercianti rimasti chiusi durante le settimane di zona rossa e zona arancione sono sotto gli occhi di tutti, le associazioni di categoria evidenziano situazioni di gravissimo disagio e nuove misure restrittive provocheranno ulteriori danni ad un settore già compromesso per la crisi degli ultimi anni ed il calo dei consumi generato dalla pandemia. E’ nostro dovere spingere chi ci governa a livello regionale a valutare misure più adeguate alla situazione, senza favoritismi territoriali o ideologici” conclude il vicecoordinatore provinciale di Forlì-Cesena di Fratelli d’Italia, Fabrizio Ragni.

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