ROMAGNA E ROMAGNOLI NEL MONDO / 2 / Le “Ravenna” nell’Est degli Stati Uniti d’America

Poco oltre i margini sud-occidentali dell’area conosciuta come New England, e per la precisione nello stato di New York, incontriamo la prima “Ravenna americana”, cioè la prima (secondo l’ordine del nostro percorso geografico, chiariamolo, e non in quello di importanza o di data di fondazione) località degli USA che porta il nome della città romagnola: il viaggio presentato nel numero precedente di questa nostra rubrica, dedicata ai luoghi e ai personaggi che legano la Romagna all’«altrove», comincia da qui.

E comincia con una piccola alterazione del nome: il villaggio situato nella contea di Albany (N.Y.), praticamente in pianura (l’altitudine è di 70 metri sul livello del mare), si chiama infatti, per la precisione, Ravena, con quella che per noi è una enne in meno, il che fa suonare la parola così come la si pronuncia nel nostro dialetto.

Ravenna NY
Ravenna NY
Ravenna NY

Alcune immagini di Ravena nella contea di Albany (N.Y.)

Si tratta di un insediamento decisamente piccolo, a sud est della città di Coeymans: nel censimento statunitense del 2010 contava 3.268 abitanti. Viene definito dai locali La comunità dell’amicizia: non ne sappiamo il perché, ma la cosa suona bene. Quel che sappiamo è che un ufficio postale fu creato a Coeymans Junction, col nome appunto di Ravena, nel 1894, e che il nome attribuito all’ufficio passò al villaggio nel 1914. Il toponimo potrebbe derivare dalla città romagnola oppure, secondo alcuni, dal termine ravine che significa “burrone” (cosa piuttosto improbabile, in una località che si trova su un terreno appena ondulato) o da una marca di farina che si produceva nelle vicinanze, la Raven.

Ravenna Ohio
Ravenna Ohio
Ravenna Ohio

Qui sopra e nella foto che segue alcune immagini di Ravenna, Ohio

Spostandoci verso sud-ovest giungiamo in Ohio, e per la precisione nella contea di Portage, dove si trova, a 345 metri sul livello del mare, la più grande (e forse la più nota) delle “Ravenna americane”, situata a 35 miglia a sud-est di Cleveland. Definirla “grande”, comunque, soprattutto in rapporto alle dimensioni dei maggiori insediamenti degli USA, è davvero esagerato: conta infatti circa 11.500 abitanti; comunque, italianizzando il concetto, è “capoluogo di comune” (Ravenna Township).

Questa Ravenna fu fondata nel 1799 avendo in prima battuta il nome di Tappanville e, secondo le fonti statunitensi, il nome che le fu celermente attribuito in seconda battuta deriva proprio dalla nostra Ravenna romagnola (cfr. William Daniel Overman, Ohio Town Names, Atlantic Press, Akron 1958, p. 116). Sostenitori della scelta, a quanto pare, furono i membri della famiglia Tappan (una di quelle fondatrici) che volle, col consenso degli altri abitanti, rendere omaggio a una città italiana per loro affascinante perché ricca di suggestione, di arte e di storia. Non sappiamo se fra questi primi abitanti ci fosse, a giustificare ulteriormente la scelta, anche qualche nostro conterraneo.

Il piccolo insediamento fondato alla fine del XVIII secolo cominciò a crescere lentamente, e nel 1846 aveva circa 1.200 residenti. Nello stesso anno nella cittadina si contavano quattro chiese, dieci negozi, una scuola privata e le sedi di due giornali locali. Fra i sui residenti c’era il conciatore Jesse Grant, il cui figlio Ulysses fu poi presidente degli Stati Uniti dal 1869 al 1877.

Nel 1890 la Ravenna dell’Ohio contava 3.417 abitanti, e annoverava diverse aziende che fornivano servizi e prodotti agli agricoltori della zona e alimentavano la filiera agro-alimentare (la Quaker Mill Company produceva farina d’avena, la Ravenna Glass Company bottiglie di vetro, ecc.). Faceva eccezione l’A.C. Williams Company che risultò essere, negli anni Venti del secolo scorso, la maggiore azienda produttrice di giocattoli in ghisa del mondo.

Ravenna Ohio

Nel Novecento, e soprattutto negli anni della seconda guerra mondiale, Ravenna (Ohio) fu sede di un arsenale militare di grande importanza e dimensione (ci lavoravano quasi 15.000 persone), capace di produrre più armi di tutti gli altri arsenali situati sul territorio americano. Finito il conflitto, questi opifici vennero riconvertiti in fabbriche di fertilizzanti, a ribadire la tradizione agricola della zona, ma tornarono temporaneamente alla produzione militare in occasione della guerra di Corea degli anni Cinquanta e di quella del Vietnam degli anni Sessanta-Settanta. Oggi la città e la comunità vantano un interessante mix di vecchio e nuovo, con numerose e fiorenti strutture industriali ben armonizzate nel contesto urbano e territoriale (dove resta comunque una qualche vocazione agricola), per il quale è continuo lo sforzo di ricreare un aspetto “vintage”: negli ultimi decenni, infatti, si è proceduto ad un restyling del centro che ha comportato l’investimento di 3 milioni di dollari per ripristinare e preservare l’architettura, la storia e il patrimonio della città. L’economia è diversificata e offre buone possibilità di lavoro e di impiego; la vicinanza alla Kent State University, alla Hiram University e alla Northeast Ohio University College of Medicine fornisce ai datori di lavoro una vasta gamma di dipendenti altamente qualificati.

Da segnalare che questa Ravenna fu, nel 1853, sede di un grande incontro dell’Ohio Woman’s Rights Association (fondata l’anno precedente), in cui si stilò la petizione rivolta allo stato dell’Ohio che richiedeva una legislazione che garantisse maggiori diritti alle donne: fu una pagina molto importante del cammino del processo delle lotte e dell’emancipazione femminili.

Ravenna Ohio

Mappa di Ravenna, Ohio

Rimanendo nella fascia orientale degli States e procedendo verso sud, arriviamo in South Carolina. Anche qui, secondo alcuni documenti e riferimenti (a meno di un errore), risulta esserci o forse esserci stata una “Ravenna”, nella contea di Spartanburg (creata nel 1785), della quale però non siamo riusciti a trovare alcuna notizia.