Gelate. Coldiretti ER: “Interventi immediati a ristoro delle aziende. In Romagna perdite superiori al 50% dei raccolti”

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“Le aziende che non sono riuscite a sottoscrivere polizze assicurative efficaci devono poter manifestare i danni subiti a causa delle gelate ed essere risarcite attraverso una deroga alla Legge 102/2004 come già accaduto nel 2020” si legge nella lettera che Coldiretti Emilia Romagna ha inviato all’Assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi all’indomani dell’ennesima nottata lungo la quale si sono rilevati i più forti picchi di bassa temperatura che hanno fatto registrare ai termometri fino a – 7°C nel territorio Romagnolo e fino a – 5°C nel ferrarese.

Nella lettera l’associazione ha fatto il quadro della situazione: “in Romagna, nelle aree della provincia di Ravenna e di Forlì Cesena, anche nei territori collinari sono stati colpiti gravemente l’albicocco con perdite superiori al 50% dei raccolti, gli impianti di ciliegio, i germogli e alle gemme del Kiwi e sono segnalati inoltre danni ai vigneti e alle orticole in pieno campo nella zona del cesenate. In provincia di Rimini danni su orticole, drupacee e vigneti”.

“Riteniamo essenziale e strategico supportare ancora una volta il comprato ortofrutticolo della regione – prosegue Coldiretti Emilia Romagna – settore economico cardine per lo sviluppo sociale ed economico dell’intero territorio”.

“Al netto dei gravissimi effetti sulle produzioni a seguito delle gelate primaverili non possiamo non rendere evidente che, anche per il 2021 la situazione emergenziale epidemiologica legata al Covid-19 sta causando molteplici difficoltà non solo agli spostamenti e alla circolazione, interdetta dall’attuale periodo di Zona Rossa a livello regionale, ma anche alla concreta possibilità da parte degli agricoltori di intraprendere normali attività di gestione d’impresa in quanto – prosegue Coldiretti regionale – rileviamo diverse persone sottoposte a malattia e a quarantene obbligatorie e fiduciarie che determinano il confinamento e gli spostamenti. Rispetto al 2021, infatti, la necessaria attività di screening e il crescente numero di tamponi eseguiti al fine di garantire tracciamenti efficaci del virus, ha messo in luce un numero assai maggiore di soggetti obbligatoriamente confinati rispetto all’anno precedente”.

“Dopo una campagna 2019 – precisa Coldiretti Emilia Romagna – disastrosa per la forte presenza della Cimice Asiatica che ha messo in ginocchio un intero settore produttivo agricolo, purtroppo la campagna 2020 iniziò con importantissimi eventi di gelo primaverile contestuali all’inizio della pandemia per Covid-19 e relative restrizioni alla libera circolazione, ciò fece registrare nuovamente ingenti danni al settore e numerose aziende impossibilitate alla sottoscrizione di polizze assicurative”.

“Auspichiamo dunque che la nostra richiesta di deroga alla Legge 102/2004 – conclude Coldiretti regionale – venga accolta quanto prima, in virtù della gravità della situazione in cui il settore è coinvolto”.

 

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