Forlì. Imprese: dal mondo della cooperazione la testimonianza di due eccellenze forlivesi

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Sono il gruppo Caviro e la cooperativa sociale Paolo Babini le ultime due tappe, in ordine di tempo, effettuate nei giorni scorsi dal Sindaco Gian Luca Zattini e dall’Ass.re con delega alle imprese, Paola Casara, nell’ambito del più articolato percorso di approfondimento delle realtà produttive del comprensorio forlivese. Ad accompagnarli, c’erano il Presidente di Confcooperative Romagna, Mauro Neri e il Segretario Generale di Confcooperative Romagna, Mirco Coriaci.

Fondata nel 1966, Caviro è la cooperativa agricola leader in Italia nel settore vitivinicolo, a capo di una filiera costituita da 29 soci, di cui 27 cantine sociali, 12.400 viticoltori localizzati in sette Regioni d’Italia (Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Puglia e Sicilia) per 36.300 ettari di superficie vitata. Il Gruppo, primo nel settore del vino a livello nazionale per quota di mercato a volume e valore, esporta in oltre 70 Paesi nel mondo e ha un grande impatto di vendita sul mercato domestico.

Con 362 milioni di euro di fatturato nel 2020 e 1200 etichette registrate, Caviro si riconferma al top nel segmento produttivo dei vini confezionati, puntando sulla qualità delle uve utilizzate ed un ridotto impatto ambientale. È infatti un modello di economia circolare quello su cui si fonda il Gruppo forlivese radicato nel territorio romagnolo con i due stabilimenti di via Zampeschi e di Faenza. “Con l’uva facciamo il vino, con gli scarti miglioriamo il mondo”; è questo uno dei leitmotiv della Caviro che ha fatto della sostenibilità economica, sociale e ambientale i suoi preziosi brand. Grazie a competenze tecnologiche e impianti all’avanguardia, gli scarti si trasformano dunque in risorse. Ad accogliere il Sindaco e l’Ass.re Casara nel sito produttivo della città di Forlì, dove vi operano circa 260 dipendenti distribuiti in una superficie di 130 mila mq, c’erano il Presidente del Gruppo Caviro, Carlo Dalmonte, il Vice Presidente Stefano Lazzarini e il Responsabile dello stabilimento forlivese Gianpaolo Bassetti.

Alla seconda tappa del percorso conoscitivo delle aziende cooperative del territorio si è unita anche l’Ass.re al welfare del Comune di Forlì, Rosaria Tassinari, direttamente coinvolta nella progettazione delle infrastrutture sociali del terzo settore.
La Cooperativa Sociale Paolo Babini, nata nel 1987 dall’omonima associazione per sostenere i minori e le famiglie in difficoltà, si ispira ai principi dell’accoglienza e della solidarietà, promuove la cultura della condivisione, si impegna ogni giorno nello sviluppo di servizi efficaci, nel lavoro di rete col territorio e nell’ampliamento della partecipazione consapevole dei cittadini. Sono le persone e il loro bisogni, il cuore dell’attività della Paolo Babini. In oltre 30 anni di attività la Cooperativa Sociale oggi presieduta da Marco Conti ha aiutato moltissime persone, soprattutto anziani, donne e bambini in difficoltà, donando loro un luogo sicuro dove vivere, crescere e coltivare una speranza per il proprio futuro. Con i suoi 200 volontari, la Cooperativa Paolo Babini è un esempio virtuoso di sussidiarietà tra Amministrazione e Terzo Settore per la definizione del bene comune e la valorizzazione del capitale umano.

“Il Comune di Forlì non farà mai mancare il proprio sostegno al mondo della cooperazione” – commenta il Sindaco Gian Luca Zattini – “entrambe le aziende che abbiamo avuto l’onore di visitare in questa occasione, sono la dimostrazione che è nell’unione e nella sinergia delle competenze che si cela il valore aggiunto del nostro territorio. Fare impresa è sempre una responsabilità; farlo in forma cooperativa lo è ancora di più. Mettere a sistema le risorse umane, tecnologiche ed economiche di più persone è la strada maestra per programmare la ripartenza e rilanciare l’economia di questo Paese dopo la crisi innescata dal covid.”

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