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Regolamento dei quartieri del PD tra pervicacia e mancanza di rispetto istituzionale

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l Consiglio Comunale di ieri ha consumato un’altra pagina della ormai stucchevole e strumentale diatriba sul regolamento dei quartieri, i quali, nell’accezione relativa ai loro rappresentanti ostentatamente dichiarati lontani dalla politica, sono diventati invece evidente strumento di contenzioso politico.

Come faranno poi a dichiararsi estranei ed indipendenti sarà un mistero tutto da svelare.

Altrettanto appare misterioso l’intervento della consigliera Massa, la quale, ha chiesto rassicurazione dei fondi assegnati ai quartieri, in quota parte fino alla proroga approvata al mese di ottobre, laddove ha paventato l’impossibilità che comunque non tutti i quartieri riescano a presentare progetti nella misura in cui sorpresi da questa prolungata investitura (sic!)

Posto che mi sembra di ricordare che i Coordinatori di Zona chiesero, conditio sine qua non, che la loro carica fosse mantenuta fino alle nuove elezioni, tanto da poter indirizzare tutte le iniziative dei quartieri, quindi non si comprende quale sia la presunta sorpresa paventata dalla Consigliera Massa, se non col timore di chiedere dei fondi che di fatto non saranno poi spesi.

Tutto questo sarebbe potuto rientrare in una pervicacia politica del PD incomprensibile se si leggono i verbali dei coordinatori e comitati di quartiere che registrano di fatto un rapporto oltre che conflittuale, con le amministrazioni si sinistra, se le escandescenze del capogruppo del partito democratico Alemani non avessero travalicato i rapporti della decenza, educazione e rispetto istituzionale, trasformando il normale, talvolta veemente, contradditorio tra l’agone politico dei consiglieri e l’intento moderatore del Presidente Ascari Raccagni, in una aggressione verbale senza precedenti per la quale lo stesso consigliere, nonostante il retiterato invito di molti colleghi, non si sia voluto scusare.

Nel registrare l’espressione di vergogna del capogruppo 5 stelle Benini esternata nei confronti dei cittadini o chicchesia assistesse alla diretta via web, vogliamo sperare, senza che questo possa esimere il consigliere Alemani da una necessaria profonda analisi del ruolo di pubblico ufficiale ricoperto, che la prossima seduta si possa aprire con le scuse pubbliche e formali verso il Presidente Ascari Raccagni anche per la valorizzazione del ruolo femminile del quale il partito democratico si è sempre professato paladino e promulgatore.

Raffaele Acri

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