La rete SiP diffida Donini e la Regione ER: “La scuola in presenza non sia subordinata al vaccino per gli studenti”

Più informazioni su

I comitati emiliano-romagnoli della Rete Nazionale Scuola in Presenza, supportati da tutti e trentasei i comitati, da Nord a Sud, della Rete Nazionale, hanno presentato formale diffida a seguito delle affermazioni dell’Assessore alla Sanità dell’Emilia-Romagna (seguite da ufficiale pubblicazione sul sito della Regione E-R che ne ha di fatto sancito il valore di comunicazione formale e istituzionale), Raffaele Donini che il 26 giugno ha pubblicamente dichiarato: “Solo così [con la vaccinazione della popolazione in età scolastica dai 12 ai 19 anni n.d.r.] la scuola potrà affrontare la ripartenza senza più ricorrere alla didattica a distanza, perché credo sia giusto, per la popolazione vaccinata, che possa sottrarsi a qualunque provvedimento di quarantena e di didattica a distanza, qualsiasi scenario epidemiologico dovessimo avere in autunno.”

“Tale affermazione – dichiara Stefania Montebelli, rappresentante regionale della rete SiP – viola i principi della Costituzione ed i diritti dei minori, rischiando di legittimare in E-R un’arbitraria discriminazione fra studenti vaccinati per i quali la scuola resterebbe aperta e in presenza, e non vaccinati per i quali la scuola sarebbe chiusa.”

“Nessuna evidenza scientifica dimostra che sia necessario imporre o raccomandare la vaccinazione anti-Covid ai minori – aggiungono -. I decessi nella fascia di età 0-19 anni da marzo 2020 al 28 aprile 2021 sono stati 24 su 130.000, quasi tutti con comorbidità. La vaccinazione, dunque, non andrebbe a proteggere questa fascia di età, in quanto già non colpita dal virus, né dalle sue varianti.

I comitati SiP sottolineano che “a fronte dell’obiettivo nazionale e regionale di arrivare a un’immunità di gregge (naturale o per vaccinazione) di circa il 75% della popolazione, è utile ricordare che la fascia di età 0-19 anni rappresenta il 18% circa della popolazione, e dunque potrebbe esserne tranquillamente esentata”.

La necessità di vaccinare i minori, subordinando il loro accesso a scuola all’inoculazione del vaccino, sarebbe per altro un controsenso per i comitati SiP, considerato che nella fascia 70-79 anni, dove i rischi causati dalla malattia sono alti, in regione sono stati immunizzati con seconda dose poco più della metà degli anziani: “risulta immorale andare a sottoporre a inoculazione la fascia di età 12-19 laddove la regione non ha saputo garantire le dosi sufficienti per una fascia di età molto più a rischio, o non è stata capace di “convincerla” a livello di comunicazione”.

I comitati non ci stanno a passare per “covi di no vax”, in seguito alle posizioni assunte a tutela del diritto all’istruzione e precisano: “i Comitati aderenti alla Rete Nazionale Scuola in Presenza non possono essere tacciati di disconoscere l’importanza dei vaccini per la tutela della salute pubblica. Ma sono fermi nel contestare la legittimità di voler imporre un obbligo vaccinale – anche di fatto – ai minori e agli studenti per vedere loro riconosciuto il diritto costituzionale ad andare a scuola in presenza. Ricordiamo inoltre che l’autorizzazione alla vaccinazione pediatrica per la fascia 12-15 anni (già rilasciata dalla Fda statunitense e da Ema) è stata concessa (cit.) in via emergenziale/condizionata (EUA)”, continuano i Comitati, “e la stessa Pfizer/Biontech ha dichiarato l’impossibilità di prevedere effetti collaterali rari nei giovani e giovanissimi dato l’esiguo numero di bambini che sono stati sottoposti a sperimentazione”.

“L’affermazione dell’Assessore Donini – chiude Montebelli – rappresenta una grave discriminazione e un inedito nella storia della nostra Repubblica. Se tale scenario si realizzasse, i minori verrebbero privati, ancora una volta, di un diritto sancito dalla Costituzione per tutelare l’altrettanto inalienabile diritto alla salute di adulti che dovrebbero però già essere ampiamente vaccinati. Singolare come proprio un esponente del governo regionale, che dovrebbe rappresentare quella politica che si vanta di essere portatrice di pari opportunità e princìpi di uguaglianza, dichiari pubblicamente di voler perpetrare una discriminazione nonché un atto incostituzionale senza nessuna base scientifica”.

Per Montebelli e i Comitati SiP, le affermazioni di Donini si inserirebbero in quello che viene chiamato “quadro dell’anarchia generale”, andato configurandosi a loro parere in ambito sanitario e scolastico. La richiesta è quindi rivolta all’assessore regionale Donini perchè ritratti le sue affermazioni: “I comitati hanno diffidato formalmente la Regione Emilia-Romagna affinché disponga l’immediata pubblica ritrattazione di ogni dichiarazione allarmistica ed illegittima, che discrimini gli studenti vaccinati da quelli non vaccinati e la diffidano dal disporre qualsiasi forma di misura illegittimamente restrittiva che preveda solo per i primi didattica in presenza ed eliminazione della quarantena”.

I comitati aderenti alla Rete Nazionale Scuola in Presenza:

Scuole Aperte a Bologna (Bologna)

Persone contro la Dad (Ravenna)

Per la scuola in presenza- Ragazzi a scuola (Rimini)

IO C’ERO (Reggio Emilia)

Ragazzi a scuola (Cesena)

Scuola in presenza Parma (Parma)

Scuola È in presenza (Modena)

A scuola! (Como, Lodi, Settimo Milanese)

La scuola che vogliamo- Scuole Diffuse in Puglia (Puglia)

Scuole aperte Puglia (Acquaviva delle fonti, Puglia)

Ass. Comitato Genitori Speciali (Altamura, Puglia)

Altamura Autism Friendly (Altamura, Puglia)

Genitori scuole Taranto (Taranto, Puglia)

Abruzzo A Scuola (L’Aquila e Avezzano, Abruzzo)

Associazione scuole aperte Campania (Campania)

CIB – Chiedo per i Bambini (Calabria)

Comitato A scuola – Umbria A.p.s (Umbria)

Comitato Genitori Scuola in Presenza (Trieste, Friuli Venezia Giulia)

Comitato scuola in presenza per la provincia autonoma di Trento (Trentino)

Genitori per la scuola Benevento (Benevento, Campania)

La scuola è solo in presenza (Monza, Lombardia)

Prima a scuola (Varese, Lombardia)

Giù le mani dalla scuola (Gorla Minore, Lombardia)

Ri(n)corriamo la scuola (Firenze, Toscana)

Riapriamo la scuola della Costituzione (Genova, Liguria)

Ridateci la Scuola (Verona, Veneto)

Scuola in Presenza Arezzo (Arezzo, Toscana)

Scuola in Presenza (Vicenza, Veneto)

Scuole Aperte Chieri (Chieri, Piemonte)

Scuole Aperte Cuneo (Cuneo, Piemonte)

Scuole Aperte Mantova (Mantova, Lombardia)

SIP – Scuola in Presenza (Messina, Sicilia)

Scuole Aperte Venezia (Venezia, Veneto)

Scuole Aperte Chieri (Chieri, Piemonte)

Iosonolunopercento (Paternò, Sicilia)

Scuola Aperta Castelfranco Veneto (Treviso, Veneto)

Più informazioni su