Forlì, su Alea il capogruppo della Lega Pompignoli replica alle accuse del Pd

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Dura replica di Massimiliano Pompignoli sulle nomine Alea al segretario Pd Valbonesi. “Quando si parla di Alea, le parole del segretario del Pd forlivese, Daniele Valbonesi, risultano sempre stonate. – dichiara Pompignoli – Capo di quel partito che un tempo, a Forlì, ha spianato la strada all’apertura dell’inceneritore e unico amministratore del territorio rimasto fedele alla multiutility Hera, Valbonesi si permette di parlare di cose che non lo riguardano e che, soprattutto, non conosce. Esterna giudizi (peraltro non richiesti) rispetto a un modello di gestione dei rifiuti che ha respinto, entra nel merito di nomine che non gli competono perché parla da segretario di partito ma si dimentica di essere sindaco di un comune estraneo al progetto di Alea. Nell’essere distante dalle logiche, dall’esperienza, dai benefici e dai meccanismi di gestione del nuovo modello di raccolta dei rifiuti che investe 13 comuni del forlivese, Valbonesi deve tenere bene a mente che per invocare il principio della condivisione e del confronto nelle nomine del nuovo Cda, bisogna trovarsi nella posizione più giusta per farlo. Che non è sufficiente elogiare all’occorrenza gli ottimi risultati di Alea, il virtuosismo dei suoi utenti e il perseguimento di buone pratiche in ambito ambientale per “pretendere”, da spettatore, la predisposizione al dialogo e al confronto.”

“Gli consiglio quindi di concentrarsi sulle sue scelte, su Hera, sulle dinamiche del suo comune e di evitare di esprimersi rispetto a una società che non conosce, che non ha contribuito a creare e di cui, come amministratore pubblico, non fa parte. Rispetto al metodo, alle competenze e alle capacità delle persone che compongono il nuovo Cda, non c’è dunque giudizio più fuori luogo e inopportuno del suo. Solo quando il Comune di Santa Sofia, con il suo sindaco e segretario territoriale del Pd, deciderà di sposare il modello di Alea abbandonando quello di Hera, si potrà ragionevolmente definire un confronto alla pari. Non prima. Non con chi non ne ha diritto” conclude il leghista Pompignoli.

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