La cooperativa sociale Tragitti di Forlì compie 30 anni e festeggia insieme alla città

La cooperativa sociale Tragitti di Forlì compie 30 anni e festeggia insieme alla città con un evento gratuito che si terrà giovedì 26 agosto all’Arena San Domenico. Protagonista della serata lo spettacolo dei Musicanti di San Crispino, irresistibile ensemble di ottoni erranti.
È richiesta prenotazione: tel 0543 32929; email: info@cooptragitti.it.

La serata sarà introdotta alle 20,30 dai saluti istituzionali del Sindaco di Forlì, Gianluca Zattini, e dagli interventi del responsabile di Legacoopsociali Emilia-Romagna, Alberto Alberani, e del presidente di Legacoop Emilia-Romagna, Giovanni Monti. Con loro sul palco la presidente della cooperativa, Patrizia Turci, che presenterà il video realizzato in occasione dell’anniversario. Alle 21 avrà inizio il concerto spettacolo.

La cooperativa sociale Tragitti

Era il 1991 quando, da una precedente esperienza di volontariato e associazionismo di familiari di sofferenti psichici, nacque la cooperativa sociale Tragitti.
L’associazione era stata parte attiva nel processo di deistituzionalizzazione che portò alla chiusura dell’ospedale psichiatrico “Osservanza” di Imola, partecipando fino dalla prima metà degli anni ‘80 ai primi progetti riabilitativi su base volontaria all’interno di alcuni reparti. All’inizio degli anni ‘90 la scelta di diventare cooperativa sociale, prendendo in carico la gestione di alcune unità residenziali interne ed esterne all’ospedale nell’ambito del progetto “Valerio”, che articolò la dimissione di tutti gli internati.

A 30 anni dalla fondazione la cooperativa Tragitti, presieduta da Patrizia Turci, conta oggi 75 soci e un fatturato di quasi 3 milioni di euro, raddoppiato rispetto a un decennio fa. Associata a Legacoop Romagna, la cooperativa è specializzata nell’assistenza e nella riabilitazione psichiatrica e psicosociale, di cui ha seguito l’evoluzione e la ricerca, ed opera con l’obiettivo di promuovere i diritti di cittadinanza e la contrattualità sociale delle persone svantaggiate, con interventi all’interno sia delle strutture, sia della comunità più ampia. È convenzionata con le Ausl di Imola e Romagna, associazioni, e gestisce 7 comunità residenziali e 1 centro diurno, con 130 assistiti fra i 18 e i 65 anni. A Forlì ha inoltre partecipato al percorso che ha portato all’apertura delle prime unità residenziali per persone con problematiche psichiatriche provenienti dal territorio.

I musicanti di San Crispino

La banda di ottoni dei Musicanti di San Crispino prende il nome dal santo protettore dei calzolai, un omaggio a coloro i quali costruiscono le scarpe indispensabili al musico errante. In organico fra ottoni, tamburi, percussioni e liuti, una dozzina allargata di elementi accorpati in un unico accrocco multiforme. Le loro specialità sono l’irruzione festosa e la stonata coralità, con un repertorio di “tutt’unpò” che va dalla gittata di calcestruzzo alla civiltà egizia, dal valzer alla techno.

musicanti di san crispino