Dipinge l’Inferno dantesco su 33 violini e scrive alla Regina Elisabetta II. Lei risponde

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Cinque anni fa ha iniziato a dipingere l’Inferno della Divina Commedia sui violini, con l’obiettivo di terminare tutti i canti entro il 2021, anno delle celebrazioni dantesche per il 700esimo dalla morte del Sommo Poeta. Obiettivo raggiunto dall’artista ed illustratore Leonardo Frigo, classe ’93, che ha completato l’Inferno dantesco dipingendolo su ben 33 violini e un violincello in cui invece ha illustrato la biografia di Dante.

Leonardo, originario di Asiago, vive ormai da cinque anni a Londra, dove lavora per un atelier d’arte coltivando ogni giorno la sua passione per la pittura. Come lui stesso ci racconta, con il suo lavoro cerca di promuovere la cultura italiana nel mondo “perché l’Italia non è solo pizza” ci dice ironicamente al telefono “cerco infatti con la mia arte di comunicare la storia e la cultura del nostro Paese a Londra, dove è anche presente una forte comunità italiana, e in tutti i posti del mondo in cui mi sposto per lavoro”.

“Circa un mese fa – prosegue Leonardo – ho condiviso il progetto dei 33 violini con Buckingham Palace, inviando una lettera e una foto di uno dei miei violini dipinti alla Regina Elisabetta II in cui spiegavo quanto Dante sia importante per l’Italia e per il mondo intero. Quel Dante che nell’Inferno menziona anche il Tamigi e Londra. Mai avrei pensato di ricevere una risposta. Invece, proprio durante la settimana in cui ricorreva il 700esimo anniversario della morte di Dante, ho ricevuto una lettera dalla Regina, esattamente lo scorso 20 settembre. È stata una grande emozione, soprattutto il pensiero che anche solo per un momento la Regina avesse condiviso con me l’importanza del Sommo Poeta e di queste celebrazioni”.

Riportiamo di seguito una sintesi della lettera:

“Ti ringraziamo per questa lettera e per la foto di uno dei 34 violini, Sua Maestà è rimasta molto colpita nel vedere le tue bellissime illustrazioni e ha apprezzato il tuo pensiero di renderla partecipe di queste celebrazioni. Ti ringraziamo per la tua lettera e il tuo pensiero”.

 “Condividere con i miei amici e colleghi londinesi l’arte e la cultura italiana fa parte del mio lavoro, è la mia più grande passione. Quando lessi la biografia di Dante e la sua opera, ne rimasi così fortemente colpito da voler intraprendere il progetto dei 34 violini con il sogno di terminarlo entro l’anno delle sue celebrazioni. Così è stato e sono molto contento. Abbiamo da poco chiuso la mia personale sui 34 violini a Vicenza, dopo Vicenza saranno esposti a Palazzo Vecchio, Firenze, nell’ambito della mostra “Per l’onor di quell’arte”. La mostra dei violini nasce come progetto itinerante, infatti dopo Vicenza e Firenze, saremo anche a Zurigo. E chissà, spero proprio di arrivare anche a Ravenna”conclude Frigo.

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