E’ morto Adriano Turrini, ex presidente di Coop Alleanza 3.0

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E’ morto Adriano Turrini, ex presidente di Legacoop Bologna e di Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa del sistema Coop.

“Adriano è stato un uomo che ha incarnato nel modo più profondo i valori della cooperazione e ha loro dedicato tutta la vita contribuendo alla nascita della stessa Coop Alleanza 3.0.  Nel luglio 2020 dichiarò che la cooperazione era stata, ed era, la sua passione non soltanto professionale, e che ne era innamorato di un amore che durava dal 1974 e non sarebbe mai venuto meno. Parole che rappresentano la tempra umana e professionale di Adriano Turrini, il suo rigore e la sua rettitudine – commentano da Coop Alleanza -. La sua morte lascia un vuoto profondo in tutti coloro che l’hanno conosciuto, dentro e fuori Coop Alleanza 3.0. La sua dedizione ai valori della cooperazione, il suo costante anteporre gli interessi collettivi a ogni altra cosa, restano un modello da seguire.

Nato il 15/11/1956 a Crespellano (Bo), Adriano Turrini ha consacrato tutta la sua vita, non solo professionale, alla cooperazione. Ha iniziato il suo percorso nel 1974 in Coop Emilia-Veneto (da cui è nata Coop Adriatica) e ha ricoperto diversi incarichi nel mondo cooperativo: presidente di Corticella Molini e Pastifici dal 1996 al 1998; presidente di Assicoop Sicura SpA; vicepresidente di Unicarni scarl; presidente della Confederazione italiana agricoltori dal 1982 al 1991; responsabile del settore agroalimentare di Legacoop Bologna dal 1991 al 1998; presidente di Legacoop Bologna dal 1998 al 2004; presidente di Coop Costruzioni dal 2003 al 2011. Nel giugno 2011 è stato nominato presidente di Coop Adriatica. È stato, poi, il primo Presidente di Coop Alleanza 3.0, la Cooperativa nata il 1° gennaio 2016 dalla fusione di Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense.

Nel suo lungo percorso professionale ha ricoperto altri importanti incarichi: presidente di Impronta Etica, membro del Consiglio di amministrazione di Unipol Gruppo Finanziario e di Unipol Sai e della direzione di Accda (Associazione delle cooperative di consumatori del Distretto adriatico), oltre che vice presidente di Ancc (Associazione nazionale cooperative di consumatori), membro del Consiglio di Presidenza di Legacoop Nazionale.

Fra gli incarichi amministrativi, è stato consigliere della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna sino al 2004, di Bologna Fiere SpA sino al 2003, e della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bologna sino al 2004.

Le parole di Mario Cifiello, Presidente di Coop Alleanza 3.0

“Oggi tutti i dipendenti e i soci si stringono alla famiglia di Adriano con affetto, condividendone il dolore. Con la consapevolezza che le persone come lui lasciano sempre qualcosa di importante dietro di sé. Qualcosa che non verrà mai dimenticato, come non verrà dimenticato lui. Perché Adriano è stato un grande cooperatore, ma, prima di tutto, un grande uomo.”

Il cordoglio del presidente di Legacoop Emilia-Romagna Giovanni Monti

“L’improvvisa scomparsa di Adriano Turrini, lascia increduli e sgomenti. Aveva lasciato lo scorso anno la presidenza di Alleanza Coop 3.0 per occuparsi della propria salute, ma nulla lasciava presagire un epilogo tanto tragico. Adriano era un amico, con lui ho condiviso tre anni come vice-presidente di Coop Adriatica. Era una persona che ha sempre dato tutto se stesso alla cooperazione fin da quando, ragazzo, iniziò a lavorare in un negozio della Coop per poi risalire, grazie alle sue capacità, tutta la filiera della cooperazione e diventarne uno dei suoi esponenti di punta. Ci mancherà tantissimo, mancheranno le sue idee, sempre in sintonia con i valori della cooperazione e sempre proiettate verso il futuro. A nome della cooperazione emiliano-romagnola esprimo il più profondo cordoglio alla moglie, ai figli, ai nipoti che tanto amava”.

Il cordoglio del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini

“La vita e la storia professionale di Adriano Turrini incarnano la storia della cooperazione in Emilia-Romagna: a quel mondo ha dato tutto se stesso, dagli inizi come dipendente in un negozio fino a diventarne uno dei rappresentanti più importanti, illuminati e innovatori. Ha sempre dimostrato valori forti e portato avanti un’etica di rispetto e valorizzazione delle persone. Credeva nella collettività più che nei singoli ed era profondamente legato a questa regione. Ci mancherà molto, ma non dimenticheremo il suo esempio. Alla moglie, ai figli e a tutti i suoi famigliari va il mio abbraccio e le più sentite condoglianze, anche a nome di tutta la Giunta regionale”.

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