Ravenna in festa con il vino e il cibo di strada di GiovinBacco. Nevio Ronconi: “festeggiamo in sicurezza la ritrovata libertà di stare in piazza”

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Oggi pomeriggio, venerdì 29 ottobre, alle ore 17.30 – alla presenza delle autorità cittadine – è in programma il tradizionale taglio del nastro che dà il via alla XIX edizione di GiovinBacco, la grande festa del vino e del cibo di Romagna che per tre giorni anima il centro storico di Ravenna. I vari stand sulle piazze della città e Palazzo Rasponi dalle Teste, per l’occasione ribattezzato Casa Slow Food, apriranno i battenti alle 18.

GiovinBacco è una festa ed è un segnale importante della libertà riconquistata dopo la grave crisi pandemica che abbiamo attraversato, una libertà ritrovata grazie ai vaccini, all’impegno e al senso di responsabilità della stragrande maggioranza dei ravennati e degli italiani.dichiara Nevio Ronconi, Presidente Tuttifrutti, che organizza la festa insieme a Slow Food Ravenna, con la compartecipazione del Comune di Ravenna e la collaborazione di tanti enti, associazioni, aziende, fra cui Regione e APT Emilia-Romagna – Per questo quella libertà ritrovata, così preziosa, va maneggiata con cura, va tutelata attraverso la responsabilità dei comportamenti di ognuno e di tutti, a partire dal rispetto delle norme anti-Covid. Perché la fase acuta dell’emergenza è superata, ma non dobbiamo abbassare la guardia.”

Una festa, quindi un momento di socialità per ritrovarsi di nuovo insieme in piazza, ma in sicurezza. Questo Ronconi lo vuole sottolineare con chiarezza. È una festa nello spirito slow. Che vuol dire fare le cose per bene, con calma, sapendo che ci accostiamo al vino e al cibo, prodotti di qualità da gustare con piacere e consapevolezza. Noi e Slow Food puntiamo sempre su questi elementi. E sulla responsabilità verso se stessi e gli altri. Per questocontinua Nevio Ronconiabbiamo predisposto i messaggi sulle norme anti-Covid da rispettare, abbiamo messo in diversi punti il gel per igienizzare le mani tutte le volte che serve, e invitiamo tutti a venire in piazza con la mascherina, che va indossata quando ci si accosta agli stand, si sta in fila o molto vicini, mentre può essere tolta quando si è alla giusta distanza. Sono i comportamenti di buon senso che abbiamo imparato in questi mesi, che ci auto-tutelano.”

In ogni caso per partecipare a GiovinBacco serve il Green Pass e su questo non si discute. GiovinBacco è un evento fieristico; precisa Ronconi le normative vigenti anti-Covid sono chiare: prevedono che per accedere alle aree dove si svolge la festa bisogna essere in possesso di un Green Pass. Il controllo potrà essere effettuato a campione dalle forze preposte, ma non è di competenza degli organizzatori. Chi viene a GiovinBacco senza Green Pass e viene scoperto a un controllo privo del documento se ne assume in toto la responsabilità personale. Il Green Pass è obbligatorio anche per l’ingresso a Palazzo Rasponi dalle Teste che è un luogo chiuso e qui il controllo è tassativo, a cura dell’organizzazione.”

Insomma c’è una grande attenzione alla sicurezza. Esattamente, come deve essere. Per noi il tema della sicurezza è stato sempre molto importante e a maggior ragione lo è oggi.precisa il Presidente TuttifruttiNon a caso collaboriamo da anni con il Sert di Ravenna, il Servizio Ausl Romagna che si occupa delle dipendenze, per veicolare a GiovinBacco messaggi corretti fra i giovani sull’uso consapevole delle sostanze e contro l’abuso. E per un consumo responsabile del vino e degli alcolici, soprattutto in relazione alla guida. È un prezioso lavoro di informazione e prevenzione. Anche quest’anno non manca la postazione del Sert in Piazza del Popolo, con strumenti monouso per l’alcoltest.”

Tanta attenzione alla sicurezza, tuttavia è pur sempre una festa del vino e del cibo. Un ritorno in piazza… Sì, per noi è un risultato importantissimo e niente affatto scontato. Lo è anche per la città, il territorio e le tante aziende che operano soprattutto nel settore agroalimentare e vitivinicolo.conclude Nevio RonconiQuesto ritorno in piazza è stato possibile grazie alla disponibilità e alla collaborazione di tante aziende, privati, enti, associazioni che contribuiscono alla ripresa e alla rinascita dopo un periodo molto difficile della nostra comunità. È un grande lavoro di squadra. Anche quest’anno abbiamo coinvolto oltre 100 realtà nell’organizzazione della festa. Una festa che è dedicata al cibo e a un prodotto simbolo della Romagna come il Sangiovese: un inno alla convivialità e ai piaceri della vita. Un messaggio sui valori dell’ospitalità e della voglia di vivere della Romagna, che tornano in campo con tutta la loro forza e bellezza. È in definitiva una grande promozione della città e del territorio in un weekend di Ognissanti in cui si prevede il tutto esaurito per quanto riguarda i turisti.”

IL PROGRAMMA DELLA PRIMA GIORNATA

La grande festa del vino di Romagna si svolge dal 29 al 31 ottobre nel centro storico di Ravenna. Oggi venerdì 29 ottobre la festa apre i battenti alle 18 e chiude alle 23. Oltre 200 sono le etichette di vino di Romagna presenti. Il pubblico potrà gustare i vini del territorio – Sangiovese, Albana e tutti gli altri vini dei produttori locali – in Piazza del Popolo e in Piazza Garibaldi. Le cantine romagnole presenti sono 40. Ai produttori romagnoli si aggiungono in Piazza del Popolo le cantine del Movimento Turismo del Vino e delle Donne del Vino.

A Palazzo Rasponi dalle Teste che accoglie “Casa Slow Food” (in Piazza Kennedy) sono in degustazione i vini italiani della Guida Slow Wine, i vini dei Vignaioli Contrari e quelli della Slow Wine Coalition e Slow Wine Fair. In più, c’è una bella selezione di spumanti made in Romagna.

Come ogni anno GiovinBacco propone il banco di vendita del vino per beneficienza gestito grazie al service del Lions Club Ravenna Bisanzio. Il vino è offerto dalle cantine romagnole partecipanti. Parte del ricavato va a finanziare progetti sociali per il territorio. Lo stand è in Piazza XX Settembre.

GLI ORARI – Gli stand per la degustazione del vino aprono alle ore 18 venerdì 29 ottobre e alle ore 11 sabato 30 e domenica 31. La chiusura è sempre alle ore 23, ma è possibile continuare la consumazione dei tagliandi fino alla mezzanotte presso lo stand di Piazza Garibaldi, dove i sommelier prolungheranno il servizio di mescita.

GiovinBacco 2019 - Vino di Romagna che passione!

LA FORMULA PER LE DEGUSTAZIONI – A GiovinBacco in Piazza l’ingresso è libero (muniti di Green Pass). Per il vino sono a disposizione carnet per le degustazioni, che si acquistano online (WWW.GIOVINBACCO.IT e WWW.RAVENNAEXPERIENCE.IT) oppure nei tickets point durante la festa in Piazza del Popolo, in Piazza Garibaldi e in Piazza Kennedy, o ancora in prevendita presso lo IAT di Ravenna in Piazza San Francesco. I carnet sono da 4, 6 e 10 degustazioni. Carnet da 4 tagliandi: 10,00 € con il calice, 9,00 € senza il calice. Carnet da 6 tagliandi: 14,00 € con il calice, 13,00 € senza il calice. Carnet da 10 tagliandi: 20,00 € con il calice, 19,00 € senza il calice.

LE PIAZZE DEL CIBO DI STRADA: PIAZZE KENNEDY E GARIBALDI – A GiovinBacco si beve ottimo vino e si mangia ottimo cibo di strada. In Piazza Garibaldi ci sono gli stand degli artigiani e delle artigiane CNA che propongono pasta fresca, piadina e pizza fritta, birra artigianale.
In Piazza Kennedy sono presenti 5 punti di ristorazione di qualità della Romagna:

  • Borgo dei Guidi;
  • Cucina del Condominio;
  • Mercato Coperto Ravenna;
  • Osteria La Campanara;
  • Ristorante Amarissimo.

In Piazza Kennedy anche le birre artigianali, il vino sfuso della Cantina Spinetta e lo stand di Coop Alleanza 3.0.

All’interno di Palazzo Rasponi dalle Teste c’è lo stand di Slow Food e dell’Associazione dei Contadini con i loro prodotti e anche l’Osteria Aurora che debutta a GiovinBacco e che propone due piatti popolari: pasta fagioli cotiche e la trippa.

INFO: www.giovinbacco.it

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