Scritte no vax anche davanti ad alcune scuole del forlivese: critiche da ogni parte politica

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Dopo aver imbrattato gli hub vaccinali di Forlì, Ravenna e Cesena e, questa notte, la sede principale dell’emittente Teleromagna a Pievesistina di Cesena, ora i no vax se la sono presi anche con le scuole del forlivese.

“Questa mattina – spiega il segretario territoriale del PD forlivese Daniele Valbonesi, -davanti ad alcune scuole del territorio sono apparse scritte ‘no vax’. Questi episodi stanno dimostrando sempre più come l’opposizione ai vaccini si stia configurando come vera e propria corrente anarchica, sempre più dedita a violenze ed illegalità, che purtroppo agisce anche sul nostro territorio. Quello che è più grave  è che queste scritte dai toni decisamente violenti, siano state fatte davanti alle scuole, frequentate da quei bambini troppo spesso strumentalizzati nelle proteste ‘no vax’. Questo gesto è vergognoso, proprio perché va a turbare la categoria che più dovremmo proteggere, i bambini e i ragazzi, cercando di generare paura e insicurezza nelle famiglie. Addirittura in una di queste scritte si torna a citare il nazismo, accostandolo al green pass. Una bestialità storica e sociale che è inaccettabile, soprattutto nel rispetto di coloro che sono stati colpiti, torturati ed uccisi dal regime nazifascista. Certo che le forze dell’ordine agiranno per trovare e punire i responsabili e che le scritte saranno prontamente cancellate, ricordo che la libertà di parola si esprime sempre nel rispetto della legge e degli altri”.

“Le nostre non possono che essere parole di ferma condanna per aver deturpato una scuola pubblica e coinvolto in questa vile sfilata i nostri ragazzi” dichiara Sara Briccolani, consigliera comunale della Lega, che commenta così le scritte apparse questa mattina nell’area antistante l’ingresso della scuola materna “Il platano” e scuola primaria “L.Valli” della frazione di Carpinello. “Come madre e come cittadina non posso tollerare una simile sfogo, sintomo di intolleranza ed inciviltà; se ci sono persone contrarie al vaccino o scettiche rispetto ai benefici della campagna vaccinale, le stesse sono libere di manifestare il proprio dissenso e la propria opinione nelle piazze, democraticamente, nei modi più opportuni e nel rispetto del patrimonio pubblico”.

“Vandalizzare scuole, muri e strade è sempre ingiustificabile e rende queste persone degli incivili e dei maleducati. L’auspicio è che si proceda il prima possibile alla loro identificazione” – conclude la Briccolani. che “esprime la propria solidarietà a tutto il personale medico e sanitario impegnato nella campagna vaccinale e a tutti coloro che hanno sofferto a causa della pandemia: il covid ha stroncato decine di migliaia di vite e fatto soffrire centinaia di famiglie anche a Forlì. Come è stato ribadito nell’ultimo consiglio comunale da ogni parte politica, il vaccino è l’unico strumento utile a nostra disposizione per rallentare la diffusione dei contagi e sconfiggere definitivamente il virus. Al netto della libertà di coscienza, a prevalere deve essere sempre il buon senso e il rispetto del patrimonio pubblico”.

Filippo Pieri (Segretario generale Cisl ER) e Francesco Marinelli (Segretario generale Cisl Romagna) hanno espresso piena solidarietà e vicinanza alla redazione di Teleromagna: “Alla redazione di Teleromagna, agli studenti e al personale scolastico va tutta la nostra solidarietà e la nostra vicinanza. I raid notturni dei no vax in Romagna, con scritte deliranti contro i vaccini sia davanti alla sede dell’emittente televisiva sia davanti ad alcune scuole di Forlì, sono di una violenza inaudita, inaccettabile e ingiustificabile.
Il ruolo dell’informazione è fondamentale e va tutelato e salvaguardato sempre, ancor di più in un momento drammatico e delicato come quello che stiamo attraversando. Un momento in cui, per combattere la pandemia e ridurre le conseguenze negative sul sistema sanitario, sul sistema scolastico e sul mondo del lavoro, bisogna portare avanti la campagna vaccinale con coerenza e determinazione. Un percorso che va perseguito con coesione, scongiurando in modo deciso i pericoli generati da disinformazione e fake news”.

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