Forlì. Il grande Wayne Marshall con la Toscanini inaugura la prima stagione musicale ERF

Sarà il grande maestro inglese Wayne Marshall in veste di Direttore della Filarmonica Arturo Toscanini e solista all’organo, a inaugurare sabato 6 novembre 2021 (ore 21.00) Forlì Grande Musica! la prima stagione invernale di concerti organizzata da Emilia Romagna Festival, in collaborazione con il Comune di Forlì, al Teatro Diego Fabbri.

Dopo i teatri di Faenza, Castel San Pietro e Imola, Emilia Romagna Festival apre un nuovo sipario, quello del Teatro Diego Fabbri, per una prima stagione musicale che è la naturale prosecuzione del festival estivo, che da circa vent’anni fa tappa a Forlì, territorio imprescindibile per ERF, legato a una collaborazione artistica di lungo corso con la cittadina romagnola.

Il concerto inaugurale è il primo di un cartellone ricco di suggestioni musicali, con una molteplicità di proposte dalla classica alla musica popular e jazz, che costituiscono per il pubblico un’occasione unica di ascolto.

Protagonisti di questo primo appuntamento, la storica Filarmonica Toscanini, oggi considerata un’eccellenza internazionale e una delle più importanti orchestre regionali italiane, qui diretta dall’immenso Wayne Marshall, musicista eclettico, senza confini di genere e di stili. Organista e direttore tra i più richiesti del momento, Marshall spazia dal jazz alla classica come in questo concerto dove all’amato Ellington, nella celebre rivisitazione jazz dello Schiaccianoci, mette accanto due colti musicisti francesi della stessa epoca, l’organista Dupré  con Cortège et Litanie op. 19 n. 2 e il delizioso Poulenc con lo splendido Concerto in sol minore per organo, archi e timpani.

“Sarà un programma molto emozionante – ha commentato Wayne Marshall – uno dei più grandi concerti per organo mai scritti, con due versioni molto contrastanti di The Nutcracker Suite di Tchaikovsky e Duke Ellington».

Tra i musicisti più versatili ed estrosi di oggi, apprezzato fin dall’inizio della sua carriera soprattutto come organista, Wayne Marshall è nato ad Oldham borgo della contea di Manchester, dove ha iniziato gli studi, proseguiti poi a Londra e Vienna. Nel 1998 ha debuttato in Italia come direttore al Teatro alla Fenice di Venezia ed in questi ultimi anni la sua presenza nel Bel Paese si è notevolmente intensificata, portandolo ad essere ospite regolare delle principali orchestre: dalla Rai di Torino, al Maggio Musicale Fiorentino, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra Cherubini, L’Accademia di Santa Cecilia di Roma sino all’incarico attuale di Direttore Principale Ospite presso l’Orchestra Giuseppe Verdi di Milano. Titolare dell’organo Marcussen della Bridgewater Hall a Manchester dal 1996, Marshall ha inciso per la Virgin/Emi, vincendo i maggiori premi europei. Ha ricevuto una laurea honoris causa dalla Università di Bournemouth ed è recentemente stato nominato Membro Onorario del Royal College of Music di Londra.

La Filarmonica Arturo Toscanini, attualmente una delle migliori realtà del panorama musicale italiano, nata a Parma nel 2002 come prosecuzione della storica e fruttuosa esperienza dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, fiore all’occhiello del panorama musicale regionale, ha sede nel Centro di Produzione Musicale Arturo Toscanini e si esibisce, principalmente, nell’Auditorium Paganini, progettato da Renzo Piano. L’Orchestra è ispirata non solo al nome ma ai valori del grande Maestro Arturo Toscanini, vale a dire rigore, talento, estro e impegno. Il nome della Toscanini è acclamato in tutto il mondo, grazie alle esibizioni nelle maggiori sale da concerto di tutto il mondo, in città quali Washington, New York, Parigi, Madrid, Barcellona, Amburgo, Mosca, Lucerna, Budapest, Bucarest, Varsavia, Gerusalemme, Tel Aviv, Tokyo, Pechino, alle recentissime tournée in Cina, Svizzera, Germania e Austria, e alla collaborazioni con direttori quali Roberto Abbado, Zubin Mehta, Georges Prêtre, Mstislav Rostropovich, Yuri Temirkanov, e grandi artisti – tra cui Salvatore Accardo, Stefano Bollani, Placido Domingo, Paolo Fresu e Ivo Pogorelich. L’attività dell’orchestra, temprata fin dalla nascita dalle collaborazioni con i più grandi solisti e direttori, si caratterizza per una continua ricerca di qualità, dal repertorio classico al contemporaneo, dai gruppi “da camera” al grande sinfonismo.