La scorsa settimana erano 225 gli operatori sanitari dell’Ausl Romagna sospesi per non essersi sottoposti alla vaccinazione contro il covid (senza giustificato motivo). Questa settimana il numero è salito a 242 (di cui 21 convenzionati).
Alla data dell’23 novembre aumenta di un’unità il numero dei dirigenti, arrivando a 17 sospesi in Ausl Romagna: ( 6 a Ravenna (+ 1), 4 a Cesena e 7 a Rimini.
Aumenta anche il numero degli operatori del Comparto: si sale a 204: 69 a Ravenna, 42 a Cesena, 31 a Forlì e 62 a Rimini). Cala di 1 il numero degli operatori sanitari convenzionati (21: 1 a Ravenna 5 a Cesena, 5 a Forlì e 10 a Rimini) “Per tutte le categorie la % sul totale del personale è inferiore all’1%” sottolineano dall’Azienda sanitaria romagnola.
Sono quindi 242 gli operatori sanitari per i quali è scattata la «sospensione del diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o che comportino, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da Covid-19”, in base all’applicazione dell’articolo 4 «obbligo di vaccinazione contro il Covid-19 per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario» del DL 44 del 2021 convertito in legge 76 del 2021 dell’Azienda Ausl della Romagna al 3 settembre.