Sono 24 le classi in quarantena in provincia di Forlì

Contagi covid in Romagna: in continua crescita ma un anno fa avevamo 3744 nuovi casi a fronte dei 1815 dell'ultima settimana

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Sono 24 le classi messe in quarantena, nell’ultima settimana, nel territorio forlivese. E’quanto emerge dal bollettino settimanale diffuso dall’Ausl Romagna.
“Le classi vengono messe in quarantena quando dai tamponi di controllo, che vengono eseguiti a tutti gli alunni a seguito di un caso positivo nella classe, emergono una o più positività ulteriori” spiegano dall’Ausl. Ravenna è la provincia romagnola con più classi in quarantena: a Rimini sono 18, a Cesena 13 e a Forlì 24.

Rispetto al quadro epidemiologico dell’infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, nella settimana dal 8 al 14 novembre, l’Ausl ha sottolineato che sono state registrate 1815 positività (5,0%) su un totale di 36.640 tamponi. Vi è un aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+630).
Cresce il tasso d’incidenza totale dei nuovi casi negli ultimi sette giorni /100.000 abitanti e tutti i distretti dell’AUSL della Romagna tassi superiori a 100 ed in particolar modo quelli di Forlì e Rubicone che hanno tassi superiori a 200.

nuovi casi covid
casi covid

Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID, che ci pone nel livello arancione. In totale sono ricoverati 109 pazienti, di cui 4 in terapia intensiva.

“Assistiamo ad un trend in costante crescita in queste ultime settimane – commenta Mattia Altini, Direttore Sanitario di Ausl Romagna – allineato al dato nazionale e regionale che evidenzia la continua e costante circolazione del virus. Quindi, potrebbero dire i detrattori del vaccino, cosa è cambiato dall’anno scorso quando la campagna vaccinale non era ancora partita? Risposta secca. molto, si è passati dalla “notte al giorno”. In una fase, spesso caratterizzata dalla memoria corta e dalle notizie che si bruciano in pochi istanti, abbiamo voluto mettere a confronto, in una slide riportata sul bollettino, lo stesso periodo dell’anno precedente con l’attuale.

confronto nov. 2020/21 Casi covid

Alcuni dati significativi per comprendere immediatamente le differenze: 3744 nuovi casi nella settimana 9-15 novembre 2020 a fronte di 1815 nella settimana 8-14 novembre 2021; 451 ricoveri a fronte degli attuali 109, di cui 41 ricoveri in Terapia Intensiva a fronte degli attuali 5. Per quanto riguarda infine i decessi 45 nella settimana 2020 presa in considerazione, a fronte dei 15 attuali. Se a questo si aggiunge che l’anno scorso eravamo in presenza di forti restrizioni, mentre oggi ci muoviamo in libertà, la differenza è ancora più evidente” spiega Altini.

“Ecco allora a cosa serve il vaccino! Ma da solo non basta – prosegue -. Occorre supportarlo ancora con le misure che conosciamo: distanziamento, mascherine e igiene delle mani. Abbiamo ancora una parte di popolazione che ha scelto di non vaccinarsi ed un’altra parte, i bambini, che ancora, speriamo per poco, non possono effettuare il vaccino. Ai primi non smetteremo mai di  rivolgere l’invito ad aderire alla campagna vaccinale. Come si dice, i numeri non barano e dando un’occhiata alla slide con il confronto dati, le ragioni sono più che evidenti”.

In continuo aumento il numero dei soggetti vaccinati nei centri vaccinali aziendali (al 15 novembre 834.620 con prima dose e 752.654 con seconda dose e 68.083 con terza dose a cui vanno aggiunte74.012 dosi somministrate dai MMG)

Allegati Dettaglio comuni 8-14 novembre
Bollettino COVID 8-14 novembre

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