DZ Engineering festeggia dieci anni di intensa attività: illuminazione e tecnologia verso il futuro

In occasione del Festival dell’Industria e dei Valori d’Impresa, martedì 14 dicembre, alla Fondazione Dino Zoli s’è svolta una serata per celebrare i dieci anni di attività della rinomata DZ Engineering, società del Gruppo Dino Zoli famosa in tutto il mondo non solo per aver illuminato tanti GP in notturna delle più importanti categorie del motorsport, ma anche per aver illuminato patrimoni artistici italiani, dei quali 7 UNESCO.

Alla ‘tavola rotonda’, occasione per fare il punto della situazione su tecnologia e illuminazione nei mondi della cultura e del motorsport, erano seduti il General Manager DZ Engineering Roberto Grilli, Cristian Salucci (Project Management DZ Engineering), gli attesi ospiti Gian Carlo Minardi (fondatore dello storico Team Minardi nonché attuale presidente del CdA di “Formula Imola”) e Roberto Balzani (storico e accademico italiano, professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà di Bologna).

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Mausoleo di Galla Placidia, Ravenna – Italia (2017) FOTO © Alessandra Baldoni Illuminazione artistica

A fare gli onori di casa il Signor Dino Zoli, raccontando i delicati quanto emozionanti passaggi che lo portarono ad acquisire un ramo della ditta Maioli Spa (all’epoca in gravi difficoltà amministrative) affrontando, tra le primissime sfide, quella di dare continuità al progetto d’illuminazione del GP di Singapore F1, primo weekend di gara in notturna nella storia del Big Circus due anni prima. “Vedere qui tanti amici mi dà gioia e calore” ha esordito Zoli nel suo emozionato discorso, al quale ha fatto seguito l’intervento di Monica Zoli, CEO DZ Engineering. Monica ha colto l’occasione per riflettere sui numerosi ostacoli affrontati dalla DZ Engineering agli albori, molti dei quali tramutatisi in importanti opportunità. La passione e l’attenzione ai dettagli (soprattutto nei confronti delle aziende che misero le loro forze in campo collaborando con DZ) sono state due chiavi importanti per consentire a DZ Engineering di raggiungere livelli d’eccellenza e sviluppare sempre più le proprie competenze a livello internazionale nell’arco di due lustri.

Il professor Roberto Balzani ha subito colto l’occasione per ricordare che nel 2022 saranno festeggiati i 50 anni dalle Convenzioni UNESCO, sottolineando che l’Italia è tra le più grandi potenze mondiali in termini di Beni Culturali posseduti, con ben 58 siti. Balzani ha inoltre riflettuto sull’importanza della tradizione italiana nel mondo del terzo settore e nelle istituzioni, vedendo nei concetti di valorizzazione e di luce strumenti per proiettarsi verso il futuro. Secondo Balzani, la creatività dovrebbe interloquire sempre con il patrimonio e s’è detto convinto che DZ e il mondo della ricerca possano essere funzionali alla tutela e alla conservazione della cultura, elemento di aggregazione tra le persone.

Il Project Management DZ Engineering, Cristian Salucci, mosso da una forte passione per l’architettura che lo accompagna sin dalla tenera età ha presentato i 10 cantieri simbolo nella storia della DZ Engineering, affrontando le caratteristiche tecniche (ma soprattutto i concetti) che sono alla base dei lavori svolti dalla società. In conclusione alla prima parte della serata incentrata sui progetti e i lavori dedicati al mondo della cultura e dell’arte l’intervento di Nadia Stefanel (Cultural and Communication Manager). A partire dal Cube Temple allestito in occasione del GP di Singapore F1 2018 per arrivare all’ultima mostra in Puglia del 2020, un viaggio appassionante sulle commistioni tra arte fotografica, importanza del concept, valorizzazione della cultura locale e scambio tra culture, nonché utilizzo della luce esprimendo l’anima più artistica e al contempo culturale della società DZ Engineering.

Nella seconda parte di serata grande focus sull’anima motorsport DZ Engineering, con l’intervento di Gian Carlo Minardi dettosi innanzitutto felice di poter festeggiare i 50 anni di un’amicizia profonda con Dino Zoli. L’ex patron del team faentino non ha mancato di ricordare l’importanza avuta dalla Valerio Maioli Spa che, grazie alla sua tecnologia, si rivelò importante anche per lo sviluppo della scuderia F1 per oltre 4 lustri. Minardi ha inoltre riflettuto sui concetti di sicurezza legati alla categoria regina del motorsport, ripercorrendone la storia a partire dal maledetto GP di San Marino 1994. Gian Carlo ha colto l’occasione anche per sottolineare l’importanza e lo sviluppo delle (tele)comunicazioni nell’automobilismo, campo nel quale DZ Engineering s’è resa sempre più protagonista nell’arco di questi 10 anni di intensa attività. In conclusione d’intervento, Minardi ha augurato alla società di poter recuperare i GP abortiti causa pandemia, come ad esempio quello del Vietnam, ad Hanoi, dove DZ Engineering aveva allestito un importante lavoro anche strutturale.

La conclusione della serata è stata affidata al General Manager Roberto Grilli che ha rimarcato l’importanza dei lavori svolti per l’illuminazione del GP di Singapore (considerato la punta dell’iceberg dell’azienda) presentando la branch DZE Asia e ripercorrendo tutte le milestone DZ Engineering a partire dall’impianto di telecomunicazioni installato all’ePrix di Putrajaya Formula E nel 2014 per arrivare alla nuova centrale operativa telecomunicazioni e segnalazioni bandiere elettroniche allestita nel rinato circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola (edizioni GP F1 2020 e 2021 solo per citare due importanti appuntamenti). Grilli ha inoltre ricordato che la prima bandiera elettronica in F1, apparsa in occasione del GP di Singapore 2008 durante il ‘crash gate’ fu sviluppata dalla realtà forlivese. Grande colpo di scena prima dei saluti finali: Grilli ha attivato una bandiera elettronica posta in fondo alla sala attraverso un’app contenuta in un pad, svelando che DZ Engineering è l’unica azienda ad avere il brevetto per la pionieristica funzione, che probabilmente farà scuola in futuro.

La registrazione della serata sarà disponibile a partire da domani, sabato 18 dicembre sui canali social DZ Engineering (Facebook: www.facebook.com/dzengineeringsrl/ – LinkedIn: www.linkedin.com/company/dzengineering-srl/).