In Romagna sono 246 gli operatori, tra dipendenti e convenzionati, sospesi per non essersi vaccinati contro il Covid

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La scorsa settimana erano 242 gli operatori (tra dipendenti e convenzionati) in tutta l’azienda USL della Romagna sospesi per non essersi sottoposti alla vaccinazione contro il covid (senza giustificato motivo). Questa settimana il numero è salito a 246 (di cui 19 convenzionati).

Alla data dell’1 dicembre aumenta il numero dei dirigenti, arrivando a 19 sospesi in Ausl Romagna: ( 6 a Ravenna, 6 a Cesena e 7 a Rimini.
Aumenta anche il numero degli operatori del Comparto: si sale a 208: 70 a Ravenna, 41 a Cesena, 32 a Forlì e 65 a Rimini). Cala leggermente il numero dei medici convenzionati (19: 1 a Ravenna, 4 a Cesena, 5 a Forlì e 9 a Rimini).”La percentuale dei sospesi sul totale degli operatori con obbligo vaccinale è inferiore al 2% in tutti gli ambiti territoriali e non si apprezzano sostanziali differenze tra Cesena, Forlì, Rimini e Ravenna” spiegano dall’Azienda sanitaria .

Sono quindi 242 gli operatori sanitari per i quali è scattata la «sospensione del diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o che comportino, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da Covid-19”, in base all’applicazione dell’articolo 4 «obbligo di vaccinazione contro il Covid-19 per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario» del DL 44 del 2021 convertito in legge 76 del 2021 dell’Azienda Ausl della Romagna al 3 settembre.

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