L’assemblea dei soci di Romagna Acque-Società delle Fonti Spa ha approvato Preconsuntivo 2021 e Budget 2022

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Nella mattinata odierna, 15 dicembre, l’assemblea dei soci di Romagna Acque-Società delle Fonti Spa – riunita in modalità da remoto – ha approvato all’unanimità il preconsuntivo di bilancio 2021 e il budget previsionale 2022.

LA FORNITURA IDRICA E I DATI DI BILANCIO

Per Romagna Acque, nel 2021 si prevede una fornitura di 108,9 mln/mc di acqua in riduzione rispetto al budget che, in coerenza con applicazione delle regole ARERA, recepiva le vendite del 2019 pari a circa 112 mln/mc. A inizio gennaio 2021 la diga di Ridracoli era ad una quota prossima a quella di tracimazione e l’andamento idrologico del 2021 porta a prevedere un prelievo dall’invaso di Ridracoli di 56,9 mln/mc invece di 52 mln/mc come previsto nell’anno idrologico medio sul quale era stato sviluppato il budget. Per il budget 2022, si prevede una vendita di 107,6 mln/mc di acqua.

Il preconsuntivo 2021 quantifica un valore della produzione di 58 milioni di euro, con un decremento di 0,6 milioni rispetto al budget. Il risultato prima delle imposte è di 9,4 milioni euro, superiore al budget di 2,8 milioni di euro, e pari a circa il 16,3% del valore della produzione.

Il budget 2022 individua un valore della produzione di euro 60,9 milioni di euro, con un utile di esercizio previsto in 5,1 milioni di euro e un incremento di 1 milione di euro rispetto al preconsuntivo 2021.

I FUTURI INVESTIMENTI

I nuovi obiettivi generali della pianificazione sono orientati a dare adeguata risposta agli aspetti di sicurezza dell’approvvigionamento idrico: nel triennio 2021-2023 si prevede un valore di investimenti infrastrutturali di oltre 38 milioni di euro.

Di seguito una sintetica illustrazione delle principali opere previste nel PdI 2020-2023 con indicazione per ciascuna sia delle finalità di qualità tecnica perseguite, sia dello stato di avanzamento delle attività.

”Terza Direttrice: condotta impianto Standiana-Forlimpopoli-Casone e condotta Casone-Torre Pedrera”: è un investimento strategico che consentirà di raggiungere una pluralità di obiettivi sia in termini di interconnessione fra le principali fonti di approvvigionamento, sia di potenziamento delle capacità distributive dell’intera rete di adduzione dell’Acquedotto della Romagna nelle zone costiere ma anche nell’entroterra. Il progetto di fattibilità-tecnica ed economica di prima fase prevedeva un quadro di spesa di 79,9 mln/euro; nel corso del 2021 è stata completata la progettazione di fattibilità-tecnica ed economica di prima fase dopo una complessa fase di riesame e verifica. Il progetto approvato dal cda del 17/11/2021 prevede una spesa complessiva di 88,9 mln/euro con un aumento di 9,0 mln/euro rispetto all’importo previsto nel Piano degli Interventi.

“Raddoppio della condotta Russi –derivazione Lugo Cotignola” : tale condotta, in affiancamento a quella esistente, consentirà di incrementare le portate erogabili dal nuovo impianto della Standiana e di aumentare la sicurezza di approvvigionamento dell’entroterra lughese da Faenza fino ad Alfonsine. L’investimento è di 9,4 mln/euro; nel corso del 2021 sono state completate le attività espropriative che hanno permesso di occupare tutti i terreni necessari alla realizzazione dell’opera; nel mese di giugno hanno avuto avvio effettivo i lavori; l’opera dovrebbe essere messa in servizio nel corso del 2024 nel rispetto della programmazione temporale.

“Canale Carrarino 2° tratto – Collegamento alla canaletta Anic”: l’opera permetterà un’ottimizzazione prestazionale e un aumento di affidabilità del sistema di approvvigionamento idrico del potabilizzatore Bassette di Ravenna, oltre che una razionalizzazione del sistema di alimentazione delle zone umide di Ravenna ed impatti positivi dal punto di vista ambientale in una zona umida interessata da fenomeni di inquinamento.

A novembre 2020 sono stati avviati i lavori di compensazione ambientale, propedeutici all’alimentazione idrica della Valle della Canna, nonché i lavori di riprofilatura del canale Carrarino. Tale parte dei lavori si concluderà alla fine del 2021, sostanzialmente in linea con la programmazione temporale; vista l’importanza ambientale del sito, i lavori si sono svolti in pieno accordo con il Comune di Ravenna, l’Ente Parco, la Forestale e il Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo della Montagna Regione Emilia-Romagna.

A seguito della necessità di alcune varianti e della progettazione esecutiva del secondo stralcio lavori, il costo dell’opera è aumentato da 3,4 mln/euro a 5,0 mln/euro con un aumento di 1,6 mln/euro.

“Condotta S. Giovanni M. – Morciano”: l’opera del valore di 6,9 mln/euro consentirà il collegamento diretto all’Acquedotto della Romagna dei due comuni dell’area riminese e un miglioramento del funzionamento impiantistico; i lavori sono stati consegnati a settembre 2019 ma il cantiere ha subito nella sua fase iniziale importanti ritardi dovuti all’emergenza COVID-19. Nel corso del 2021 i lavori si sono sviluppati regolarmente e sostanzialmente in linea alle aggiornate programmazioni. E’ già stata messa in servizio la prima parte dell’intervento consistente nel rifacimento dell’impianto di sollevamento verso l’abitato di Monte Lupo. Entro l’anno verranno avviati i collaudi idraulici. Si prevede che l’opera nel suo complesso possa essere messa in servizio entro l’estate 2022.

“Nuovo magazzino di Forlimpopoli e nuovo impianto fotovoltaico”: l’intervento ha un valore di 1,5 milioni di euro; i lavori si sono sviluppati regolarmente nel corso del 2021 e verranno completati entro l’anno: nel corso dell’anno 2021 è stata anticipata la messa in servizio delle due sezioni del nuovo impianto fotovoltaico per una potenza di picco complessiva di 200 Kw.

“Intervento strutturale per l’approvvigionamento idrico dei Comuni di Modigliana e Tredozio”: nel corso del 2021 è stata eseguita la redazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali. Il cda del 17/11/2021 ha approvato di proporre ad ATERSIR l’inserimento dell’Intervento strutturale per l’approvvigionamento idrico dei comuni di Modigliana e Tredozio- 2° stralcio” per un importo di 13,75 mln/euro.

“Interconnessione rete con Ravenna – Risoluzione delle problematiche di interferenza fra la condotta Standiana-Ravenna e la S.S. 67 Tosco-Romagnola”, si tratta di un’opera inizialmente non prevista nata dall’esigenza di modificare il tracciato della condotta per permettere la realizzazione di lavori di ammodernamento della SS67 da parte di ANAS, e dall’importo complessivo di 1,5 mln/euro.

“Condotta Di Alimentazione Impianto di Potabilizzazione di Forlimpopoli”: si tratta di un’opera inizialmente non prevista nata dall’esigenza di garantire la possibilità di alimentazione dell’impianto di trattamento di acqua del CER di Forlimpopoli anche quando sarà messa in servizio la terza direttrice dell’Acquedotto della Romagna. L’intervento avrà un importo di 1,1 mln/euro.

Sono inoltre in corso i lavori sia per il revamping dell’impianto di potabilizzazione di Bellaria (opera di 2,35 milioni di euro) che per la “Manutenzione straordinaria e miglioramento sismico delle vasche di accumulo finale dell’impianto di potabilizzazione di Bassette a Ravenna” (opera di 2 milioni di euro); in entrambi i casi si sono registrati ritardi dovuti all’emergenza COVID-19.

IL SETTORE ENERGETICO

Il preconsuntivo 2021 relativo ai consumi di energia elettrica – sulla base delle previsioni di produzione idrica per le singole fonti locali – è pari a 34.488.998 kWh (di cui 32.660.176 kWh acquistati da rete e 1.828.822 kWh auto-consumati da nostri impianti da fonti rinnovabili); il preconsuntivo 2021 risulta inferiore a quanto previsto nel budget (-15%) e conferma i valori del 2020 (+ 3%).

La fornitura di energia elettrica per l’anno 2021 è a prezzo fisso, scelta motivata dal fatto che il costo nel periodo in cui è stata fatta la gara risultava particolarmente basso, principalmente a causa del crollo del prezzo del petrolio a seguito della pandemia da Covid-19. Dall’analisi del preconsuntivo 2021 si evince che, per effetto del rialzo del prezzo del gas e di conseguenza di quello dell’energia in concomitanza con l’aumento dei consumi a livello nazionale dovuto alla ripresa economica, la scelta fatta sta consentendo un risparmio significativo alla Società rispetto al prezzo variabile.

Se le previsioni idriche verranno confermate, la spesa complessiva dell’energia nel 2021 sarà pari a 4,6 mln/euro, in riduzione del 21% rispetto a quanto previsto nel budget da ricondurre da un lato a minori volumi di acqua venduti ed un maggior utilizzo della risorsa di Ridracoli, oltre all’entrata in funzione dei nuovi impianti fotovoltaici, ed in parte ad un minor costo dell’energia a seguito degli interventi del governo sopra citati.

Nel 2022 le previsioni dei consumi sono stimate in crescita rispetto al 2021 e tengono conto sia di un minor utilizzo della risorsa di Ridracoli (circa 52 mln, inferiori rispetto ai volumi del 2021), la risorsa meno “energivora” disponibile, che della messa a regime degli impianti fotovoltaici entrati in funzione nel 2021 (presso il magazzino di Forlimpopoli e presso la centrale di Bellaria Bordonchio).

GLI INCONTRI SUI TERRITORI

A partire da novembre, la Società sta organizzando una serie di incontri territoriali – zona per zona della Romagna, spesso in collaborazione con le varie Unioni dei Comuni – per raccontare agli stakeholder territoriali le principali attività in atto da parte di Romagna Acque: sia per quanto riguarda i lavori infrastrutturali in corso d’opera, sia per quanto riguarda le prospettive strategiche future.

Il primo di questi incontri si è svolto a Forlì, all’hotel Globus, e ha avuto come interlocutori più di trenta staleholder territoriali.

Qualche giorno dopo, la medesima iniziativa si è svolta a Lugo, nella sede dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Nei giorni successivi sono andati in scena ulteriori incontri con i primi cittadini di Cesena e di Ravenna, nonché in Consiglio Comunale a Bellaria. Gli incontri proseguiranno nei restanti territori a partire da gennaio.

Fra i principali temi in agenda in questi incontri, la proroga della concessione all’ingrosso a Romagna Acque (originariamente in scadenza il 31/12/2023 e ora prorogata al 2027); l’aggiornamento del progetto di acquisizione del ramo idrico delle Società Patrimoniali Romagnole; il progetto della terza direttrice della Romagna, ovvero il collegamento fra i potabilizzatore della Standiana a sud di Ravenna e le vasche di carico di Monte Casale, con il conseguente sviluppo del potenziamento costiero Forlimpopoli – Casone – Torre Pedrera.

Altro tema significativo e strategico, illustrato dal prof. Armando Brath del DICAMO dell’Università di Bologna – gli studi di Romagna Acque (in collaborazione con la stessa UNIBO), a garanzia della continuità di approvvigionamento del servizio idrico in Romagna e del suo potenziamento nelle valli appenniniche Marzeno, Montone, Rabbi, Bidente, Savio.

Infine, questi incontri sono l’occasione per presentare anche la nuova società di progettazione “Acqua Ingegneria Srl”, recentemente costituita.

LA PARTECIPAZIONE A ROMAGNA NEXT

Fra le altre attività a cui sta partecipando, Romagna Acque è stata anche presente, al Museo della Città di Rimini, alla riunione plenaria che ha dato il via ai lavori del tavolo tecnico di Romagna Next.

Il progetto Romagna Next, finanziato dal bando MediAree “Next Generation City” di Anci, punta a fare della Romagna un primo “laboratorio” nazionale di pianificazione strategica interprovinciale per rispondere alle sfide del Next generation Eu e del Pnrr.

Dopo l’insediamento del comitato istituzionale, Romagna Next è dunque entrato nella sua fase operativa, con una squadra che conta una trentina di dirigenti e tecnici degli enti locali e di tutti i partner del progetto, che fungerà da osservatorio delle opportunità territoriali e seguirà la fattibilità dei progetti strategici.
L’orizzonte temporale per raggiungere gli obiettivi prefissati è ben definito: ci sono infatti undici mesi di tempo per sfruttare al meglio le risorse del Pnrr e tutte le altri fonti di finanziamento europee.

L’OMAGGIO A ZANNIBONI

Infine, va segnalato un momento importante in termini di memoria storica. Il 22 dicembre del 2011, dieci anni fa, scompariva Giorgio Zanniboni: uomo di straordinaria tenacia, amministratore convinto e deciso, fu sostenitore formidabile del progetto dell’Acquedotto della Romagna. Sotto la sua presidenza fu inaugurata la Diga di Ridracoli.

Per ricordarlo adeguatamente e mantenerne viva la memoria anche in futuro, Romagna Acque – in collaborazione con il Comune di Forlì – ha deciso di dedicare a Zanniboni una targa commemorativa, che verrà apposta sulla parete della sede della Società in piazza Orsi Mangelli, sotto i portici.

L’iniziativa si terrà mercoledì 22 dicembre alle 10.30, alla presenza del sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, del presidente di Romagna Acque, Tonino Bernabè, e delle principali autorità cittadine.

Chiunque fosse interessato a seguire l’evento, si potrà collegare al sito aziendale www.romagnacque.it, dove la cerimonia verrà trasmessa in diretta streaming.

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