Ortofrutta. Coldiretti: “Via libera al decreto attuativo contro pratiche commerciali sleali”

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“La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di attuazione della direttiva UE per il contrasto delle pratiche commerciali sleali nel rapporto tra imprese della filiera agricola ed alimentare rappresenta il passo decisivo a tutela dei produttori e della nostra ortofrutta” dichiara il Presidente di Coldiretti Ravenna Nicola Dalmonte a poche ore dalla pubblicazione del Decreto legislativo 198 dell’8 novembre 2021 che dà piena attuazione alla Direttiva UE 2019/633 del Parlamento Europeo con la quale si definiscono le pratiche commerciali vietate in quanto contrarie ai principi di buona fede e correttezza ed imposte unilateralmente da un contraente alla sua controparte, razionalizzando e rafforzando il quadro giuridico vigente nella direzione della maggiore tutela dei fornitori e degli operatori della filiera agricola rispetto alle suddette pratiche.

“Grazie alla lunga battaglia condotta da Coldiretti a tutti i livelli – commenta Dalmonte – finalmente arriva lo stop alle speculazioni sul cibo che sottopagano i produttori agricoli, già gravati dai pesanti rincari dei costi di produzione, dai carburanti ai fertilizzanti, dalle macchine agli imballaggi fino a sementi e mangimi”.

Con il nuovo provvedimento scatta lo stop per 16 pratiche sleali che vanno dal rispetto dei termini di pagamento (non oltre 30 giorni per i prodotti deperibili) al divieto di modifiche unilaterali dei contratti e di aste on line al doppio ribasso, dalle limitazioni delle vendite sottocosto alla fine dei pagamenti non connessi alle vendite.

“Si realizza così – precisa Dalmonte – un percorso virtuoso finalizzato a garantire una equa distribuzione del valore lungo tutta la filiera, a partire da quella dell’ortofrutta – centrale per la nostra provincia – e sinora fin troppo ‘inquinata’ da pratiche sleali ‘legalizzate’ che andavano ad squilibrare il mercato con danni pesantissimi per i produttori. Penso ad esempio alle offerte di angurie ad 1 centesimo al kg nel pieno della stagione estiva o a tutta quella miriade di svendite di ortofrutta sottocosto che finivano col svalutare il prodotto gravando poi sui bilanci del primo anello della filiera, ossia le aziende agricole. L’approvazione in Gazzetta Ufficiale – conclude Dalmonte – rappresenta a tutti gli effetti un vero spartiacque e il coronamento di un lungo e duro percorso che ha visto Coldiretti battersi in prima linea per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera ed evitare che il massiccio ricorso alle offerte promozionali non venga scaricato sulle imprese agricole”.

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