Si va verso l’obbligo di vaccinazione per gli over 50 che non lavorano e verso il super Green Pass per gli over 50 impiegati in molti settori

Il governo ha sul tavolo – la discussione è in corso – un nuovo decreto con misure per un ulteriore contenimento della pandemia di Covid, che vede numeri di casi e di decessi in costante ascesa a causa dell’impatto della variante Omicron (oggi il nuovo picco nazionale con quasi 190.000 casi).

La proposta uscita dalla Cabina di Regia, presentata alle Regioni e ora in discussione in Consiglio dei Ministri prevede l’obbligo di vaccinazione per gli over 50 che non lavorano e l’obbligo di super Green Pass o Green Pass rafforzato (quello che si ottiene solo con guarigione o vaccinazione, ma senza tamponi) per tutti gli over 50 sui luoghi di lavoro pubblici e privati.

Nella bozza del decreto si legge che l’obbligo vaccinale si applicherebbe a tutti i residenti in Italia, anche cittadini europei e stranieri, che «abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età»; l’obbligo varrebbe «fino al 15 giugno», e prevederebbe eccezioni per casi di «accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore».

Dovranno essere vaccinati o guariti e avere il super Green Pass anche i lavoratori dei servizi alla persona (estetisti, parrucchieri), i lavoratori di servizi commerciali (come le banche), i lavoratori di negozi e centri commerciali, i lavoratori di uffici pubblici, Comuni, Province, Regioni, i lavoratori di servizi pubblici come Inps e Inail.

Non sarebbe previsto il super Green Pass per tribunali, negozi di alimentari e altre attività. Ma la discussione è ancora in corso. E ci sono pareri discordi fra le forze di governo. Allo studio anche le misure per il rientro a scuola degli studenti.

Le decisioni del governo sono attese in serata.