Forlì. Sindacati, convegno donne e lavoro: servono risposte urgenti

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Grande partecipazione e tanti contenuti nel convegno Donne e Lavoro che si è tenuto oggi a Palazzo Romagnoli, sede della straordinaria “Collezione Verzocchi” sul Lavoro. Una nuova generazione di donne, attiviste, sindacaliste, lavoratrici e politiche che chiede collettivamente e trasversalmente risposte ad un generale arretramento delle donne nel mondo del lavoro e nella società.

Gap salariale, soffitto di cristallo, molestie, precarietà sono le facce della stessa medaglia, quelle di una società che non riconosce il valore delle donne, nel lavoro e in tutti gli ambiti della vita sociale ed economica del nostro paese.

Tante le intervenute nel voler denunciare, dati alla mano, una situazione che dopo due anni di pandemia e con una guerra nei confini geografici dell’Europa mette ancora più ostacoli al percorso di emancipazione delle donne.

CGIL, CISL e UIL riferiscono sul convegno: “Viola Manuela Concetta della UIL di Forlì, Elena Fiero Coordinatrice delle Donne CISL Romagna e Maria Giorgini Segr.Gen. CGIL di Forlì hanno valorizzato l’unità sindacale nella convinzione che anche nel nostro territorio forlivese ci sia l’urgente necessità di intensificare i confronti a partire dalle Amministrazioni Locali e dalle imprese del territorio, con l’obiettivo di migliorare la condizione delle donne e valorizzarne le capacità.

E’ assurdo che ancora oggi il lavoro femminile si traduca in una sorta di prolungamento del lavoro domestico. Alle donne anche in ambito lavorativo, viene spesso relegata la sola capacità di cura che tradizionalmente imparano in famiglia. Serve un cambiamento prima di tutto culturale ma servono anche  norme che rendano stabile l’occupazione delle donne e le liberino dalla precarietà, dal ricatto sugli orari di lavoro e dalle molestie che spesso non vengono denunciate.

Fruttuosi i contributi delle relatrici, Giulia Civelli Responsabile del Centro Donna di Forlì, Carla Castellucci Consigliera di Parità della Provincia di Forlì-Cesena e Manuela Rontini Consigliera Regionale; i dati che hanno riportato evidenzino la gravità delle problematiche lavorative delle lavoratrici della provincia. A loro va un sentito ringraziamento per il lavoro che svolgono nei loro ruoli istituzionali e per l’impegno a favore delle donne. Impegno che non manca mai anche dal Tavolo delle Associazioni contro la Violenza sulle donne che ha sostenuto questa iniziativa e ha promosso un importante calendario di iniziative sul territorio in occasione di questa settimana dell’8 marzo, Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne.

Infine un ringraziamento ad Alessandra Righini Responsabile del Coordinamento Donne di Acli Forlì –Cesena per il suo contributo all’iniziativa e per la volontà espressa di collaborare sul territorio per promuovere iniziative a sostegno delle donne e all’Assessorato alle attività produttive del Comune di Forlì nella persona di Paola Casara per aver patrocinato l’iniziativa, aver portato i saluti istituzionali e aver espresso la volontà di collaborare con CGIL CISL UIL  per il miglioramento delle condizioni delle donne a partire dalle giovani generazioni.

Riteniamo questo convegno una tappa importante  verso un percorso che vede già la prossima settimana appuntamenti importanti con l’Amministrazione Comunale negli assessorati delle Pari Opportunità, Welfare e Lavoro con CGIL CISL UIL per affrontare urgentemente le richieste sindacali: bilancio di genere nelle aziende, negli enti locali, nei bandi per il PNRR, ma anche misure di Welfare a sostegno delle donne sulle quali troppo spesso ricade il lavoro di cura, un collegamento deciso tra il sistema educativo e della formazione e le realtà del terzo settore, del volontariato e del privato sociale per i servizi pomeridiani, un sostegno concreto nel potenziamento del Centro Donna che è oggi ancora di più una risorsa per il territorio.

Di tutto questo non mancheremo di dare informazione alla cittadinanza che anche oggi si è dimostrata attenta nel riconoscere il valore importante e inscindibile della parità di genere e del contrasto ad ogni discriminazione”.

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