Legacoop Romagna ricorda Guglielmo Russo e gli intitola il Premio “Cooperatore dell’anno”

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Cerimonia in memoria di Guglielmo Russo al cimitero di Villafranca, dove riposa il grande cooperatore romagnolo scomparso 3 anni fa. Venerdì 20 maggio una delegazione di cooperatori di Legacoop Romagna guidata dal presidente Mario Mazzotti ha deposto una corona di fronte alla lapide di Russo, ricordandone l’importante eredità di valori e di ideali.

«Il tempo non scalfisce il cordoglio, ma neanche l’affetto e la nostra volontà di tenere vivo il ricordo di Guglielmo. Nel corso di questi tre anni — ha detto nella sua orazione il presidente Mazzotti — Legacoop Romagna ha ricordato la sua figura attraverso numerose iniziative e manifestazioni, in particolare in occasione della Giornata internazionale della Cooperazione. Da quest’anno abbiamo deciso di intitolare alla sua memoria il Premio “Cooperatore dell’anno”, che abbiamo assegnato pochi giorni all’assessore regionale Vincenzo Colla al termine dell’assemblea di Federcoop Romagna svolta a Forlimpopoli. Dalla prossima edizione il Premio avrà un’apposita sezione dedicata non solo alle personalità pubbliche che si sono distinte per il loro contributo al bene comune, ma anche per i “Buoni Cooperatori”, gli esponenti di maggior rilievo dell’economia mutualistica quale era lo stesso Guglielmo».

Della delegazione facevano parte, tra gli altri, l’amministratore delegato di Federcoop Romagna, Paolo Lucchi, il presidente di Federazione delle Cooperative di Ravenna, Lorenzo Cottignoli, la presidente della cooperativa CAD, Renata Mantovani, e gli esponenti di numerose cooperative, in particolare del settore sociale. Erano presenti la moglie Daniela, i figli e Gabriele Russo, in rappresentanza del Consiglio direttivo del Coordinamento della Protezione Civile.

Guglielmo Russo

Guglielmo Russo (nella foto) era nato il 18 ottobre del 1956 a Sulmona, in provincia dell’Aquila. Aveva iniziato l’attività politica giovanissimo, seguendo come ispirazione ideale i valori dell’umanesimo socialista che lo avrebbero poi accompagnato per tutta la sua esistenza. Dopo il diploma e una esperienza a Roma, Russo si era trasferito in Romagna, a Forlì, dove aveva proseguito la sua azione in ambito sindacale e associativo. La sua carriera nel movimento cooperativo romagnolo era iniziata nel 1988 all’interno del settore agroalimentare. Aveva in seguito ricoperto incarichi di responsabilità nel settore Welfare e Cooperazione Sociale. Dal 2009 al 2014 aveva rivestito la carica di vice-presidente della Provincia di Forlì-Cesena, curando le deleghe al Welfare e allo Sviluppo economico. Al termine della sua esperienza amministrativa era stato eletto presidente della cooperativa sociale CAD. Alla guida di Legacoop Romagna dal novembre del 2015, Russo era stato confermato in occasione del congresso svolto il 15 marzo del 2019 a Cesena, dove fu votato all’unanimità dai delegati di oltre 400 cooperative associate. Tra i tanti progetti che seguì con successo spicca quello per la nascita di Federcoop Romagna. Dal 2017 alla scomparsa fu componente del Consiglio generale Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.

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