Treni. 10 luglio sciopero di 24 ore. Cisl ER a Trenitalia T-Per: “Lavoratori e cittadini pagano vostre inadempienze. Subito confronto”

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“Non è possibile continuare a sopprimere treni e nello stesso tempo fare un ricorso continuo e ingiustificato al lavoro straordinario. Il tutto con l’aggravante di negare ogni tentativo di confronto. È un atteggiamento incomprensibile che danneggia sia i lavoratori dell’azienda, già provati da due anni di pandemia, sia i cittadini della regione che ogni giorno usano il servizio’. È quanto ha dichiarato Aldo Cosenza, segretario generale Fit Cisl ER nel tardo pomeriggio di ieri durante ‘Appunti di viaggio 2022’, l’iniziativa di confronto sui temi dei trasporti e dell’ambiente organizzata proprio ieri a Bologna dalla stessa categoria cislina.

Ma la critica del sindacalista Cisl a Trenitalia T-Per non si ferma qui e Cosenza affonda il colpo sull’inspiegabile reiterazione nel negare il confronto da parte dell’azienda.‘Non è possibile che la società di trasporto ferroviario si comporti in maniera totalmente difforme da tutte le società del Gruppo Fs e non rispetti l’articolato contrattuale in materia di gestione del personale. Prova ne sia l’emanazione di discutili e dannosi provvedimenti nei confronti dei lavoratori. Una situazione che non può e non deve proseguire, a cui va posto un freno prima che provochi ulteriori e gravi danni, sia ai cittadini sia ai lavoratori”.

“Un atteggiamento, quello dell’azienda, fuori da ogni logica, ancora più perchè già il primo sciopero di 8 ore, quello dello scorso 5 giugno, aveva avuto punte di adesione del 100% da parte dei lavoratori, purtroppo con inevitabili ed enormi disagi per la stessa utenza. Ora, visto il perpetuarsi della mancanza di risposte da parte di Trenitalia T-Per,  abbiamo dovuto dichiarare una seconda azione di sciopero per il prossimo 10 di luglio, stavolta di 24 ore“, ha continuato Cosenza.

“Nello stesso tempo è necessario che la Regione Emilia Romagna si assuma le proprie responsabilità nei confronti di cittadini, a cui non si devono creare disservizi, e dei lavoratori, nei confronti dei quali bisogna trovare soluzioni condivise. Proprio per questo, subito dopo il primo sciopero, avevamo scritto all’Amministrazione regionale chiedendo una presa di posizione chiara, ma ahimè anche su questo fronte al momento le risposte latitano. Speriamo che si possa rimediare al più presto e recuperare il terreno perduto. Bisogna convocare subito i tavoli sindacali, non c’è più tempo”, ha concluso il segretario generale della Fit Cisl ER.

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