PD e Articolo Uno Forlì danno vita all’Agorà Democratica dal titolo “Un lavoro. Un contratto”

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“Il tema del lavoro è il nodo centrale dell’azione verso cui la politica deve impegnarsi. Tasso di occupazione/disoccupazione, qualità del lavoro, livelli retributivi e costo del lavoro, ricambio generazionale e occupazione femminile, sono elementi sostanziali della tenuta del nostro sistema sociale e culturale, su cui l’Italia si giocherà la possibilità di essere un paese equo, inclusivo, democratico e socialmente sostenibile.” Per questo motivo il PD Forlivese e Articolo Uno Forlì hanno organizzato un’Agorà Democratica dal titolo “Un lavoro. Un contratto” che si svolge in forma mista giovedì 7 luglio alle ore 18, in presenza presso la Saletta Fondazione Alfred Lewin (via Duca Valentino, 13, Forlì) oppure online sulla piattaforma Zoom (si può partecipare accedendo a questo link e registrandosi https://decidim.agorademocratiche.it/processes/italia-che-vogliamo/f/68/meetings/920 – all’interno della piattaforma delle Agorà il link per accedere al meeting).

“L’Agorà “Un lavoro. Un contratto” nasce per essere una base di discussione, per provare ‘a fare scendere sulla terra l’annoso dibattito sulla rappresentanza sociale, sulla sua misurazione e conseguente legittimazione a sottoscrivere contratti di lavoro con validità erga omnes.’”, spiegano Democratici e Articolo Uno.

“La discussione che partirà giovedì 7 luglio intende lanciare alcune proposte concrete su come superare l’attuale stato confusionale in materia di contrattazione collettiva nazionale, stato che ne indebolisce l’efficacia complessiva, divide i lavoratori e anche le imprese. Il lavoro è un tema complesso, denso di relazioni sistemiche. Noi abbiamo voluto partire da una dimensione di livello nazionale che è problematica per gli impatti che produce sui territori, ai tavoli della contrattazione, sulle gare d’appalto e su una molteplicità di attività che riguardano i diritti dei lavoratori, le aziende, gli enti pubblici, la rappresentanza sindacale, la concorrenza (s)leale nei settori e tra settori. La materia apre a confronti multipli con molti di soggetti. Non abbiamo certo la presunzione di essere conclusivi, consapevoli che ne esistono altri, vorremmo tuttavia misurarci con questo problema, per accogliere idee e soprattutto proposte di soluzioni.”, concludono i promotori.

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