Torna “Cara Forlì. La grande festa del liscio”: tra gli ospiti d’eccezione, insieme alle grandi orchestre e alle voci del liscio, Iva Zanicchi, Morgan e gli Skiantos

Musica ed esibizioni di scuole di ballo. Una mostra, pubblicazioni dedicate, documentari, video e film. Ma anche un concorso per i giovani, oltre alla buona cucina romagnola con piadina e cappelletti. È tutto pronto per la seconda edizione di “Cara Forlì. La Grande Festa del Liscio, presentata stamani.

Dopo il grande successo della prima edizione, lo scorso anno, organizzata in occasione del cinquantesimo anniversario della morte del maestro Secondo Casadei e come tributo alla scomparsa del nipote Raoul, l’amministrazione comunale di Forlì ha voluto riproporre – in una veste ancora più ricca – l’appuntamento, in collaborazione con la Famiglia Casadei-Edizioni Sonora e il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

La rassegna, realizzata da Materiali Musicali (organizzatore del Mei, della Notte del Liscio e della Festa della Musica dei Giovani del Mibact), vuole riportare di nuovo Forlì al centro del mondo di Secondo Casadei e del liscio in Romagna. Sarà dunque un’occasione per raccontare la grande passione del Maestro per Forlì e la Romagna, riscoprendo al tempo stesso la centralità della città romagnola nella nascita e nella consacrazione del liscio.

La due giorni approfondirà tutta la produzione musicale di Secondo Casadei, affiancandola ai brani del nipote Raoul. Ci sarà uno spazio dedicato ai giovani, ai nuovi gruppi e artisti che si esibiranno. Tra gli ospiti, anche i vincitori degli ultimi due anni del concorso “Il Liscio nella Rete”: Edgar, con il brano Birichina, e il trio faentino delle Emìsurèla con il brano Tramonto.

Novità di quest’anno la presenza di due piste da ballo, per coinvolgere giovani e meno giovani nelle danze. Altra novità di questa seconda edizione è la proposta del “Menù Cara Forlì”, organizzato in collaborazione con le associazioni di categoria cittadine: piadina, affettati e cappelletti al ragù, accompagnati da un bicchiere di Sangiovese che potrà essere degustato nei locali del centro storico.

Infine, la mostra, dal titolo “Secondo Casadei, Forlì e la Romagna. Una lunga storia d’amore”. Curata da Mario Russomanno, sarà inaugurata venerdì 2 settembre e aprirà al pubblico dal 3 al 18 settembre. Realizzata con il supporto dello staff dei Musei Civici, esporrà materiale storico proveniente dalla famiglia Casadei. Entrando al Palazzo Municipale sarà possibile seguire, attraverso immagini d’epoca e audiovisivi, l’evoluzione della musica folk nel Novecento. Il pubblico potrà apprezzare anche il violino di Casadei, il suo grammofono e molti altri oggetti. L’esposizione sarà arricchita da proiezioni non stop di video documentari e film sul mondo del liscio curati da Oderso Rubini, per la Regione Emilia-Romagna.

Il programma: programma_Cara_Forlì