Aumento delle imprese giovanili del 2,5%: focus provinciale su Rimini e Forlì-Cesena

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Al 30 giugno 2022 nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 4.731 imprese giovanili attive, che costituiscono il 6,6% del totale delle imprese attive (7,0% in Emilia-Romagna e 8,6% in Italia); nel confronto con il 30 giugno 2021 si riscontra un aumento delle imprese giovanili del 2,5%, superiore all’incremento regionale (+1,4%) e diversamente dal calo nazionale (-1,3%). Tale variazione risente, anche se in forma minima, dell’ingresso dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio (ex provincia di Pesaro) nella provincia riminese; la crescita al netto di tale componente esogena sarebbe pari a +2,1%. Continua, pertanto, la crescita di tale tipologia di impresa, iniziata nel 2021; anno, quest’ultimo, che ha avuto il merito di interrompere un periodo decennale caratterizzato da continue diminuzioni annue.

I principali settori economici risultano, nell’ordine: Commercio (27,1% delle imprese giovanili), Costruzioni (17,1%), Alloggio e ristorazione (12,7%), Agricoltura (6,8%), Altre attività di servizi (prevalentemente servizi alle persone) (6,5%), Industria Manifatturiera (5,8%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (5,1%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,7%). In termini di variazione annua si registra un aumento in cinque dei suddetti principali settori: +10,6% nelle Costruzioni, +3,7% nelle Altre attività di servizi, +3,0% nel Manifatturiero, +10,1% nelle Attività professionali, scientifiche e tecniche e +10,5% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese. In calo, invece, il Commercio, dell’1,5%, Alloggio e ristorazione, del 4,3%, e l’Agricoltura, dello 0,6%.

Le imprese giovanili con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono ai seguenti settori: Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (9,9%), Attività finanziarie e assicurative (9,9%), Altre attività di servizi (9,4%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (8,8%), Servizi di informazione e comunicazione (8,4%), Alloggio e ristorazione (8,0%), Commercio (7,8%) e Costruzioni (7,3%).

Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese giovanili sono imprese individuali (75,6% del totale), seguite, a distanza, dalle società di capitale (15,5%) e società di persone (8,2%); nel confronto con l’anno precedente crescono le imprese individuali (+3,7%) e, lievemente, le società di capitale (+0,4%) mentre calano le società di persone (-3,0%).

Le Imprese giovanili: focus provinciale Forlì-Cesena

Al 30 giugno 2022 in provincia di Forlì-Cesena si contano 2.301 imprese giovanili attive, che costituiscono il 6,3% del totale delle imprese attive (7,0% in Emilia-Romagna e 8,6% in Italia); nel confronto con il 30 giugno 2021 si riscontra un aumento delle imprese giovanili del 3,1%, superiore all’incremento regionale (+1,4%) e diversamente dal calo nazionale (-1,3%). Continua, pertanto, la crescita di tale tipologia di impresa, iniziata nel 2021; anno, quest’ultimo, che ha avuto il merito di interrompere un periodo decennale caratterizzato da continue diminuzioni annue.

Rimane molto basso, tuttavia, il peso delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive provinciali; in tal senso, infatti, Forlì-Cesena occupa l’ultimo posto sia a livello regionale sia in ambito nazionale (su 105 province di analisi).

I principali settori economici risultano il Commercio (27,2% delle imprese giovanili), le Costruzioni (16,4%), l’Alloggio e ristorazione (10,5%), l’Agricoltura (9,3%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (6,5%), l’Industria Manifatturiera (6,1%), le Attività professionali, scientifiche e tecniche (5,3%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,8%). Rispetto al 30 giugno 2021 si registra un aumento in cinque dei suddetti principali settori: +12,5% nelle Costruzioni, +1,4% nelle Altre attività di servizi, +4,5% nel Manifatturiero, +2,5% nelle Attività professionali, scientifiche e tecniche e ben +31,0% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese; in flessione, invece, il Commercio, dell’1,1%, Alloggio e ristorazione, del 4,7%, e l’Agricoltura, del 2,3%.

I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive sono, nell’ordine: Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (10,7%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (9,0%), Attività finanziarie e assicurative (8,9%), Alloggio e ristorazione (8,7%), Servizi di informazione e comunicazione (8,6%), Altre attività di servizi (8,4%), Commercio (8,0%) e Costruzioni (6,5%).

Riguardo alla natura giuridica delle imprese giovanili, prevalgono nettamente le imprese individuali (77,7% del totale), seguite, a distanza, dalle società di capitale (14,3%) e società di persone (7,4%); in termini di variazione annua si riscontra, da un lato, l’incremento delle imprese individuali (+5,1%) e delle società di capitale (+2,2%), dall’altro, il deciso calo delle società di persone (-11,0%).

In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come, sostanzialmente, la metà delle imprese giovanili provinciali (50,7%) si trovano nei comuni di Forlì (27,4%) e Cesena (23,3%), ossia nei “Grandi centri urbani”; buona anche la presenza nei comuni di Cesenatico (8,2%), Forlimpopoli (3,3%) e Bertinoro (2,2%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 13,7%), e di Savignano sul Rubicone (5,9%), Gatteo (3,6%), Gambettola (3,3%), San Mauro Pascoli (3,3%) e Longiano (2,0%) (”area del Basso Rubicone”, totale 18,1%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Meldola (2,0%) e Civitella di Romagna (1,6%) (Valle del Bidente), Castrocaro Terme e Terra del Sole (1,8%) (Valle del Montone), Mercato Saraceno e Bagno di Romagna (1,5% per ciascuno) (Valle del Savio) e Sogliano al Rubicone (1,2%) (Valle Uso-Rubicone). Il 56,7% delle imprese giovanili attive si trova nel comprensorio di Cesena e il 43,3% nel comprensorio di Forlì.

Infine, i comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive sono Gatteo (9,4%), Borghi (8,8%), Rocca San Casciano (8,6%), Savignano sul Rubicone (8,4%), Gambettola (8,4%), Sogliano al Rubicone (8,4%), Civitella di Romagna (8,1%), Portico e San Benedetto (8,1%), Forlimpopoli (7,4%), Santa Sofia (7,2%) e San Mauro Pascoli (7,0%).

Le Imprese giovanili: focus provinciale Rimini

Al 30 giugno 2022 in provincia di Rimini si contano 2.430 imprese giovanili attive, che costituiscono il 6,9% del totale delle imprese attive (7,0% in Emilia-Romagna e 8,6% in Italia); nel confronto con il 30 giugno 2021 si riscontra un aumento delle imprese giovanili dell’1,9%, superiore all’incremento regionale (+1,4%) e diversamente dal calo nazionale (-1,3%). Tale variazione risente, parzialmente, dell’ingresso dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio (ex provincia di Pesaro) nella provincia riminese; la crescita al netto di tale componente esogena sarebbe pari a +1,2%. Continua, pertanto, la crescita di tale tipologia di impresa, iniziata nel 2021; anno, quest’ultimo, che ha avuto il merito di interrompere un periodo decennale caratterizzato da continue diminuzioni annue.

Rimane molto basso, tuttavia, il peso delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive provinciali, maggiormente visibile in ambito nazionale; in tal senso, infatti, Rimini occupa il 5° posto in regione (dopo Reggio Emilia, Piacenza, Modena e Ferrara) e solo il 93° a livello nazionale (su 105 province di analisi).

I principali settori economici sono il Commercio (27,1% delle imprese giovanili), le Costruzioni (17,8%), l’Alloggio e ristorazione (14,9%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (6,5%), l’Industria Manifatturiera (5,6%), le Attività professionali, scientifiche e tecniche (4,8%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,6%) e l’Agricoltura (4,5%). Rispetto al 30 giugno 2021 si registra un aumento in cinque dei suddetti principali settori: +9,1% nelle Costruzioni, +6,0% nelle Altre attività di servizi, +1,5% nel Manifatturiero, +19,4% nelle Attività professionali, scientifiche e tecniche e +2,8% nell’Agricoltura; in flessione, invece, il Commercio, dell’1,8%, Alloggio e ristorazione, del 4,0%, e il settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese, del 4,3%.

I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive risultano, nell’ordine: Attività finanziarie e assicurative (11,1%), Altre attività di servizi (10,4%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (9,2%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (8,5%), Costruzioni (8,2%), Servizi di informazione e comunicazione (8,2%), Commercio (7,6%) e Alloggio e ristorazione (7,5%).

Riguardo alla natura giuridica delle imprese giovanili, prevalgono nettamente le imprese individuali (73,6% del totale), seguite, a distanza, dalle società di capitale (16,7%) e società di persone (9,0%); in termini di variazione annua si riscontra, da un lato, l’incremento delle imprese individuali (+2,2%) e delle società di persone (+4,3%), dall’altro, il calo delle società di capitale (-1,0%).

In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come la maggioranza delle imprese giovanili provinciali si trova nel comune di Rimini (46,5%), classificato come “Grande centro urbano”; buona anche la presenza nei comuni di Riccione (10,7%), Bellaria-Igea Marina (6,7%), Santarcangelo di Romagna (5,9%) e Coriano (2,8%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 26,1%), e di Cattolica (5,9%), Misano Adriatico (3,6%) e San Giovanni in Marignano (1,8%) (”area del Basso Conca”, totale 11,3%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Morciano di Romagna (2,0%), Montescudo-Monte Colombo (1,6%) e San Clemente (1,4%) (Valconca), Verucchio (2,7%), Novafeltria (1,7%) e Poggio Torriana (1,2%) (Valmarecchia).

Infine, i comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive sono Gemmano (10,3%), Saludecio (8,6%), Verucchio (8,5%), Pennabilli (8,2%), Montescudo-Monte Colombo (7,9%), Casteldelci (7,9%), Rimini (7,4%), Montefiore Conca (7,4%), Sant’Agata Feltria (7,2%) e Bellaria-Igea Marina (7,1%).

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