Scontro nel M5S: Lanzi e Croatti contro Piccinini, “no fughe in avanti, alleanza con PD non nei programmi”, chi la vuole può “recarsi in altri lidi politici”

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Dopo il voto del 25 settembre, si sono aperte le manovre politiche nell’opposizione al centrodestra che ha stravinto nelle urne. Uno dei temi al centro del dibattito è il rapporto fra Pd e M5S. E su questo punto all’interno dei pentastellati – come all’interno del Pd – sembrano esserci idee diverse.

“Smentiamo categoricamente le fughe in avanti di tutti coloro che, come la consigliera regionale Silvia Piccinini, oggi aprono al dialogo con Bonaccini, possibile prossimo segretario del Partito Democratico. Si tratta di dichiarazioni del tutto personali distanti dalla linea politica del MoVimento 5 Stelle, indicata chiaramente dal Presidente Giuseppe Conte a più riprese durante la campagna elettorale.così in una nota i senatori Cinque Stelle e referenti per l’Emilia-Romagna Marco Croatti e Gabriele Lanzi.Oggi un dialogo o ancor meno un accordo con il Partito Democratico non è minimamente all’ordine del giorno. Siamo stati chiari sul fatto che ciò fosse del tutto impossibile con l’attuale classe dirigente PD, né può pensarsi che un semplice cambio al vertice con Bonaccini unico elemento di novità possa bastare per determinare un nuovo corso di un partito che si è dimostrato profondamente ancorato al sistema e senza alcuna voglia di cambiare il Paese.”

Secondo Croatti e Lanzi, la posizione del gruppo dirigente Pd è “del tutto incompatibile con le battaglie che da sempre porta avanti il MoVimento 5 Stelle e che richiedono massima convinzione e unità di intenti. Chi non è convinto di poter dare il proprio contributo e di remare insieme verso una direzione comune, ma continua ad esprimere nostalgia verso il Pd, può seguire l’esempio di altri che lo hanno già preceduto per recarsi in altri lidi politici: non ne sentiremo la mancanza”.

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