Palazzo Sidera, presentato il nuovo quartier generale di CIA-Conad che investe 200 milioni in 10 anni a Forlì e 60 milioni in Darsena a Ravenna fotogallery

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«È con orgoglio che presentiamo Sidera, luogo che abbiamo immaginato e costruito in modo che riflettesse la nostra immagine di azienda che da tempo ha avviato un percorso di rinnovamento e di evoluzione che ci condurrà nel prossimo futuro a cambiamenti importanti in termini di digitalizzazione e di nuovi processi aziendali, scelte obbligate e strategie fondamentali quelle adottate, per affrontare le incertezze e i nuovi scenari che ci attenderanno nei prossimi anni e stare al passo con il mercato». È con queste parole che l’amministratore delegato di CIA-Conad, Luca Panzavolta, presenta Palazzo Sidera, la torre orizzontale articolata su due ali asimmetriche, non distante dalla sede precedente, nella zona industriale e artigianale di Pieve Acquedotto in via Navicella 22 a Forlì, che con i suoi 8 piani, 33 metri di altezza e superficie interamente in vetro e acciaio spicca da lontano, caratteristica quest’ultima, che ha ispirato nella scelta del nome del palazzo.

Palazzo Sidera a Forlì: presentato il nuovo avveniristico quartier generale di CIA-Conad

Sidera in latino significa stelle, una suggestione che prende come ispirazione i corpi celesti che brillano di luce propria e il Palazzo con i suoi 5mila metri quadrati di vetrate, di certo non manca di luminosità, oltre a rappresentare il nome Sidera l’evoluzione della cooperativa nata da un piccolo gruppo di commercianti nel 1959 a Forlì – come ha ricordato il presidente Maurizio Pelliconi – e oggi caratterizzata da una rete di 266 punti vendita nell’area nord est della penisola e oltre 11mila persone occupate.

Quest’anno il fatturato complessivo della rete vendita CIA-Conad supererà i 3 miliardi di euro con una crescita del 12%, contro la crescita media del settore che è del 9%, come ha ricordato il direttore operativo Valentino Colantuomo. Fra l’altro CIA-Conad è leader di mercato a Forlì-Cesena e in espansione a Ravenna.

Palazzo Sidera è un vero e proprio polo, entrato da poco nella piena operatività, che non rappresenta soltanto un luogo di lavoro ma racchiude i principi fondamentali dell’azienda: benessere dei dipendenti (185 attivi nella sola palazzina) e tutela dell’ambiente. Un investimento costituito da anni di lavoro e di pianificazione a firma dell’architetto cesenate Filippo Tisselli, che ha portato alla realizzazione di un edificio a basso impatto energetico, che si estende su una superficie utile di diecimila metri quadrati, rispetta il mondo esterno e va incontro alle esigenze della rete, con spazi creati ad hoc per ospitare corsi di formazione per il personale addetto ai punti vendita e riunire i soci negli incontri che ciclicamente si svolgono durante l’anno.

Palazzo Sidera a Forlì: presentato il nuovo avveniristico quartier generale di CIA-Conad

Luca Panzavolta

Palazzo Sidera a Forlì: presentato il nuovo avveniristico quartier generale di CIA-Conad

Maurizio Pelliconi

Palazzo Sidera a Forlì: presentato il nuovo avveniristico quartier generale di CIA-Conad

Filippo Tisselli

GLI INVESTIMENTI A FORLÌ: IN 10 ANNI 200 MILIONI DI EURO

Il nuovo palazzo, bell’esempio di architettura moderna, espressione dello sviluppo economico, sociale e culturale, si pone tra gli obiettivi futuri anche quello di confermare l’impegno della cooperativa nei confronti del territorio, negli ultimi 5 anni il contributo elargito è stato di circa 600 mila euro in sponsorizzazioni e di circa 1 milione e 400mila euro in erogazioni liberali per lo sport, la cultura, la salute e la ricerca, oltre ad investimenti solo a Forlì di 120 milioni di euro che saliranno entro breve tempo a 200 milioni, impegno che verrà riconfermato e portato avanti in tutti i territori in cui opera. Fra le opere finanziate si è accennato in particolare all’Auditorium per la musica

L’amministratore delegato di CIA-Conad, Luca Panzavolta, ha affermato che l’investimento nella nuova sede era necessario perché “noi avevamo una vecchia sede che risaliva alla fine degli anni ’70 ed era ormai totalmente inadeguata. Avevamo bisogno di una sede che desse spazio a tutti i colleghi che lavorano in cooperativa. Noi non siamo vocati allo smart working, per noi l’azienda è un corpo vivo in cui le relazioni sociali sono fondamentali. Quindi la sede è per tutti.”

“Questa nuova sede così moderna e avveniristica è un punto di arrivo e di partenza. Ed è un segnale importante per il territorio, un investimento in una zona non particolarmente bella di Forlì, ma noi volevamo stare vicino ai nostri magazzini, che confinano con Palazzo Sidera. A dimostrazione che il bello si può realizzare anche nei posti brutti. – ha aggiunto Panzavolta – E le aziende che possono farlo, lo debbono fare. Questo è un contributo al bello e al miglioramento delle cose. È un motivo di orgoglio per i nostri soci. Ed è un investimento importante a favore di Forlì, il nostro territorio principale di riferimento.”

E QUELLI A RAVENNA: 60 MILIONI PER LA DARSENA IN UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DA 100 MILIONI

“Su Ravenna abbiamo fatto un investimento importante – ha detto Luca Panzavolta – che è stato quello di avere acquisito la vecchia sede della CMC e alcune aree intorno alla CMC oltre ad essere co-proprietari del Sigarone. Questo ci carica di una responsabilità importante perché abbiamo una quota rilevantissima del water front della Darsena, un’area di sviluppo e di rigenerazione urbana in una città che è una città d’acqua. Noi siamo arrivati alla fine del percorso di autorizzazione amministrativa, stiamo lavorando per portarci a casa i permessi per costruire; finite le bonifiche contiamo di procedere con l’inizio delle urbanizzazioni. Stiamo valutando e concordando anche il trasferimento della sede della CMC, dobbiamo valutare quali sono le necessità dell’azienda che sta attraversando le note vicende di riassetto.”

“Il nostro intervento sarà articolato con un’area commerciale di dimensioni non eccessive, un Superstore con altre strutture collaterali, legate ai servizi alla persona e ad attività commerciali di supporto. E poi ci saranno interventi residenziali molto moderni e molto belli sulla parte più vicina al canale e sul water front, che daranno un volto nuovo alla Darsena e alla città. L’investimento complessivo dovrebbe aggirarsi intorno ai 100 milioni, CIA-Conad si occuperà direttamente della parte commerciale e delle opere di urbanizzazione che rappresenteranno un 60% dell’intero investimento, mentre l’intervento residenziale sarà demandato a chi è più specializzato di noi in questo settore” ha spiegato Panzavolta.

Commercianti Indipendenti Associati è costituita da imprenditori dettaglianti indipendenti ed è una delle cooperative associate in Conad. La rete dei negozi è presente in Emilia-Romagna (province di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini), Repubblica di San Marino, Marche (province di Ancona e Pesaro-Urbino), Friuli-Venezia Giulia, Veneto (assieme a Dao), Milano e alcune province della Lombardia.

 

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