Polemica PD – FDI sull’aborto. Buonguerrieri parla di “diritto a non abortire”. Allegni: “abortire è scelta volontaria, giù le mani dai diritti delle donne!”

Duro botta e risposta fra Partito democratico e Fratelli d’Italia sul diritto all’aborto. Alice Buonguerrieri, deputato e presidente provinciale di Fratelli d’Italia, e Vincenzo Bongiorno, coordinatore comunale meloniano a Forlì, hanno fatto visita al Centro di Aiuto alla Vita di via Lazzarini, incontrando il presidente Andrea Taddeo e hanno parlato di percorsi alternativi da proporre alle donne per sostenere il loro “diritto a non abortire.”

“Sollecitiamo l’Ausl Romagna a rilanciare il Protocollo Forlì, un percorso di accompagnamento proposto dal 2007 nei Comuni del comprensorio forlivese che vedeva il coinvolgimento di operatori sociali, sanitari e del privato sociale che aveva l’obiettivo di sostenere e affiancare le donne e le coppie nel momento della decisione – hanno detto i due esponenti di FdI – Un progetto che, per alcuni anni, aveva portato il numero delle vite salvate nel forlivese in doppia cifra: tante le donne intenzionate inizialmente ad abortire che, sentendosi ascoltate e aiutate, hanno poi cambiato idea decidendo di partorire. Da alcuni anni, però, il Protocollo Forlì è stato di fatto abbandonato per motivi che vorremo approfondire con l’Ausl, e il numero delle vite salvate è diminuito: nel 2023, ad esempio, sono stati 5 i bambini salvati dall’aborto”.

A Buonguerrieri e Bongiorno risponde Gessica Allegni segretaria del Pd, che dice:“Fratelli d’Italia fa becera propaganda politica. Giù le mani dai diritti delle donne!” “Cosa significa diritto a non abortire? Lo chiediamo ad Alice Buonguerrieri e Vincenzo Bongiorno, che continuano a lanciare messaggi fuorvianti e subdoli, privi di qualsiasi fondamento legislativo, utilizzando come sempre situazioni delicatissime per fare campagna elettorale. La Legge 194, che è una grande conquista di civiltà, regolamenta l’accesso per le donne all’aborto volontario, nei casi previsti dalla legge”, dice la segretaria territoriale del PD forlivese, Gessica Allegni.

“L’aborto dunque è una scelta volontaria, non esiste alcun obbligo, se ci fosse bisogno di ribadirlo. Parlare ancora, nel 2024, di “percorso di accompagnamento” nella scelta dell’aborto o, addirittura, di “diritto a non abortire”, è, oltre che anacronistico, una bieca strumentalizzazione politica, consumata sulla pelle delle donne e sulla loro sensibilità. Sappiamo bene come agiscono i cosiddetti centri ‘pro vita’, con pratiche agghiaccianti, come la proposta di far sentire il battito del feto alle donne che, per motivi che solo loro conoscono e sono in grado di valutare, hanno scelto l’aborto. Un diritto, in questo caso il termine è appropriato, che dovrebbe essere garantito per legge”, prosegue Allegni.

“Proprio di questo bisognerebbe invece parlare, di un diritto sancito dalla 194, ma in molti casi non garantito, a causa dei medici obiettori che in alcune strutture sono la stragrande maggioranza. Questa sì che è negazione di libertà di scelta. Buonguerrieri e Bongiorno con queste dichiarazioni colpevolizzano, nemmeno troppo velatamente, chi ha scelto volontariamente di abortire. Ci sono già i medici, ostetrici e psicologi che, facendo il loro lavoro, sostengono le donne in tutto il percorso della gravidanza, anche quando la decisione è quella dell’interruzione. Dover ancora subire questa becera propaganda, che interferisce col riconoscimento di diritti delle donne e ne nega l’autodeterminazione, è vergognoso e incivile.  La buona politica dovrebbe preoccuparsi di garantire i diritti negati, di tutelare i più deboli, di costruire una società dove tutte e tutti abbiano pari dignità.  Tutto ciò che questa destra non solo non fa, ma soprattutto non ha alcuna intenzione di fare”, conclude Allegni.