La cittadella medicea di Terra del Sole visitata dai partecipanti al raduno di auto MG

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Domenica scorsa un folto gruppo di partecipanti al raduno di auto MG sono stati accompagnati da Gabriele Zelli alla scoperta di Terra del Sole, la cittadella medicea, costruita a partire dal 1564, frutto di quell’Umanesimo che mise l’uomo al centro dell’universo e che rappresentò un raro tentativo di realizzare la “città ideale” teorizzata durante il periodo rinascimentale. L’iniziativa è stata organizzata dall’Italian MG Owners Club, un’associazione di automobilisti dello storico marchio MG che, al pari di altri sodalizi analoghi, fornisce le modalità e le opportunità per riunire gli appassionati intorno a un’auto, a un marchio o ad entrambi, e dà ai soci l’occasione di condividere e partecipare a una comunità di persone che nutrono interessi simili.

Del gruppo facevano parte anche soci provenienti da altre nazioni e sono rimasti sorpresi di scoprire come entro il perimetro delle mura di Terra del Sole di poco più di due chilometri si sviluppi un’insediamento simmetrico comprendente quattro isolati che formano due borghi, quello Romano e quello Fiorentino, affiancati da quattro borghi minori. Hanno destato molto interesse anche i due castelli che fanno da sfondo per chi lascia il paese dalla Porta Romana o da quella Fiorentina, così come la vasta Piazza d’Armi, dove si affacciano edifici monumentali: la Chiesa di Santa Reparata, il Palazzo dei Commissari o Pretorio, quello dei Provveditori, quello della Provincia (Cancelleria) ed altri palazzi padronali.

Gabriele Zelli ha evidenziato come tutta la zona sia stata caratterizzata per secoli, fino al 1861 data che segna l’unità d’Italia, dalla presenza del confine che delimitava lo Stato Pontificio e il Granducato di Toscana che fece proliferare il fenomeno del contrabbando e del banditismo. Zelli  ha raccontato anche del salvataggio di Giuseppe Garibaldi e del Maggiore Leggero da parte dei patrioti romagnoli dopo la soppressione della Repubblica Romana nel 1849, i quali, dopo una serie di traversie, fecero attraversare ai due fuggiaschi il confine tra i due Stati proprio nei pressi di Terra del Sole. Un passo importante verso la salvezza, in quanto nei territori governati dal Papa vigeva la pena di Forlì morte mentre nel Granducato era stata soppressa nel 1786, di due personaggi storici, in particolare di Giuseppe Garibaldi che sarà uno dei principali punti di riferimento per il raggiungimento dell’unità nazionale.

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