Festeggia in carcere i suoi primi 2 anni di attività: si tratta di Altremani Impresa sociale srl

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Altremani Impresa sociale srl festeggia in carcere i suoi primi 2 anni di attività alla presenza dei tanti imprenditori soci accomunati dal forte senso di responsabilità sociale grazie al quale sono nati e si sono sviluppati i laboratori produttivi in carcere.

Prima società nata in provincia con l’unico scopo di lavorare sui temi dell’esecuzione penale, Altremani opera esclusivamente a favore della sicurezza sociale del territorio provinciale di Forlì Cesena, attraverso il lavoro dei detenuti (e ex-detenuti) della Casa Circondariale di Forlì e attraverso le attività educative finalizzate a diffondere la cultura della legalità e della tolleranza, cercando di salvaguardare i giovani dal pericolo di esperienze dirette di esecuzione penale.

In occasione dell’assemblea soci della società Altremani, gli imprenditori soci hanno festeggiato con i detenuti lavoratori il secondo anno di vita di questa innovativa società, nata da un’idea delle imprese committenti che già operavano in carcere, unitamente all’ente di formazione Techne.

La Società Altremani esercita, senza scopo di lucro e per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, principalmente attività mirate all’inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di persone in esecuzione penale interna (presso la Casa Circondariale di Forlì) o esterna al fine di fornire alle persone un’opportunità di lavoro stabile e duraturo per la vita successiva al fine pena. 20 soci tra professionisti e imprenditori del territorio si sono uniti, 2 anni fa, per costituire un nuovo ente del terzo settore, senza finalità di lucro, capace di fare innovazione, welfare e sicurezza sociale.

Dal 2006 in carcere sono stati realizzati vari laboratori di cui oggi si occupa direttamente l’impresa Altremani: assemblaggio, saldatura, falegnameria, produzione carta e incollaggio shopper che rappresentano un’esperienza di grande successo sia in termini occupazionali che economici, garantendo nel tempo a oltre 110 detenuti regolari contratti di lavoro.

Una grande festa per l’impresa sociale che prende il nome dal Laboratorio Altremani, nato appunto all’interno del carcere nel 2006 grazie al lavoro di rete tra Carcere, Provincia, Mareco Luce srl, Ispettorato del Lavoro, Organizzazioni Sindacali e l’ente di formazione Techne, che in questi 18 anni ne ha curato la regia.

“Siamo molto orgogliosi di questi primi 2 anni di attività della nostra società – chiarisce Daniele Versari, presidente dell’impresa sociale – grazie all’impegno e alla dedizione dei soci di Altremani siamo riusciti a dare a tanti detenuti una seconda opportunità, permettendo loro di imparare un mestiere e riscoprire il valore del lavoro”.

“Il nostro territorio ha il grande merito di saper fare rete – sottolinea Lia Benvenuti, direttore generale di Techne – 43 partner tra imprese, istituzioni, enti hanno rinnovato nei mesi scorsi un importante Protocollo di Rete mirato all’inclusione delle persone detenute e al loro reinserimento nella società e nella legalità”.

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