Forlì, in Bonfiglioli lavoratore reintegrato, ma i rapporti tra sindacato e azienda si sono incrinati

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Sulla vicenda del licenziamento del lavoratore della Bonfiglioli, Fabio Torelli segretario generale Fiom Forlì Cesena fa alcune precisazioni. “Il lavoratore non è stato reintegrato in 24 ore come riportato da alcune testate giornalistiche, ma solo dopo una trattativa iniziata a metà aprile, che ci ha costretti prima all’apertura dello stato di agitazione, poi all’assemblea per informare dell’accaduto le/i lavoratrici/ori e infine allo sciopero di 2 ore di tutte/i le/i lavoratrici/ori della Bonfiglioli di Forlì, che hanno risposto uniti contro il licenziamento di un loro collega. Da tempo i rapporti sindacali all’interno dell’azienda si sono deteriorati e continuano a peggiorare, assistiamo a atteggiamenti e comportamenti messi in atto dai nuovi dirigenti che provano a cancellare, o quando va bene modificare, accordi frutto di contrattazioni pluritrentennali, accordi che fino a qui avevano permesso un confronto rispettoso, a tratti difficile, ma sempre costruttivo. In più occasioni abbiamo esposto il problema all’azienda. A seguito del cambio dirigenziale abbiamo registrato un rapporto con i lavoratori e lavoratrici sempre meno “umano” e sempre più legato alla necessità di produrre maggiori quantità in tempi più brevi, a discapito della fiducia, dell’attaccamento al proprio lavoro e di quella collaborazione che ha fatto grande Bonfiglioli nel mondo.”

“Negli ultimi mesi abbiamo anche denunciato, dopo diverse segnalazioni da fonti interne, il trasferimento di una parte della produzione da Forlì all’India dove il costo del lavoro è inferiore, chiedendo congiuntamente, RSU e sigle sindacati insieme, risposte alla dirigenza. L’azienda si è trincerata commentando che non c’era niente di vero, ci siamo poi rivolti alla Regione, siamo in attesa della convocazione di un tavolo istituzionale. Ringraziamo la proprietà per l’intervento diretto per il reintegro del lavoratore licenziato, e chiediamo altrettanta attenzione alla dirigenza Bonfiglioli per recuperare quelle relazioni sindacali che negli anni ha portato la Bonfiglioli a diventare una azienda di riferimento nel territorio forlivese, partendo proprio dalla buona riuscita del tavolo regionale che speriamo dia risposte alle preoccupazioni delle/i lavoratrici/ori” conclude Torelli della Fiom.

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