Italia Nostra Forlì ripercorre la vicenda di Aurelio Melandri, da tutti chiamato Silin, al Circolo Aurora

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Sarà un appuntamento di grande interesse quello che venerdì 3 maggio chiuderà la prima parte della rassegna Archeologia in dialogo, a cura di Italia Nostra Sezione di Forlì e dell’Associazione culturale La Foglia, con il patrocinio della Società di Studi romagnoli e del programma SFERA dell’Università di Parma.

Nell’incontro verrà ripercorsa la vicenda di Aurelio Melandri, da tutti chiamato Silin, un autodidatta e instancabile raccoglitore di cocci, innamorato della ceramica e della storia locale, protagonista fra gli anni Venti e Quaranta del secolo scorso di una pagina straordinaria e poco conosciuta della nostra città.

Volontario della Prima guerra mondiale, prese parte alla prima battaglia dell’Isonzo e successivamente seguì Gabriele D’Annunzio nell’impresa di Fiume; il Corriere padano, nel novembre del 1929, lo definì “mago dell’archeologia”. Morì il 28 gennaio del 1945 investito da un autocarro alleato a Villa Ronco.

A guidare il pubblico in questo percorso saranno Carolina Ascari Raccagni e Kevin Ferrari, funzionari archeologi delle Soprintendenze di Ravenna e Bologna, che racconteranno la complessa vicenda giudiziaria che ha interessato la collezione di ceramiche e le operazioni di catalogazione in corso. A Flora Fiorini dei Musei civici di Imola, nota per le iniziative di valorizzazione del patrimonio forlivese, spetterà invece il compito di narrare la vicenda umana e di ricerca di Melandri attraverso documenti e testimonianze inedite e tramite le tavole minuziosamente decorate del suo album di disegni e appunti.

Con questo appuntamento Italia Nostra conferma il suo “impegno per la valorizzazione e la conoscenza dell’immenso patrimonio nascosto o dimenticato forlivese, in particolare archeologico che, dalla chiusura del Museo civico “A. Santarelli” nel 1996, è progressivamente scomparso dalla programmazione culturale. Una situazione purtroppo destinata a rimanere ancora a lungo, se, come sembra, neppure nell’ampliamento dei Musei San Domenico sono previsti spazi adeguati alla valorizzazione della storia più antica della città.”

La conferenza, a ingresso libero, si terrà presso il Circolo Aurora (corso Garibaldi 80) alle ore 17.30.

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