Pompignoli (Lega) rivendica il provvedimento di sostegno alle piccole sale cinematografiche

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“Reperire risorse, anche regionali, per il sostegno alla realizzazione ex-novo, alla riqualificazione e all’esecuzione di opere di straordinaria manutenzione nonché di restauro dei teatri e delle sale cinematografiche, pubbliche o private, in particolare delle monosale, delle piccole multisale.” È questo l’impegno contenuto nell’ordine del giorno presentato dal consigliere Massimiliano Pompignoli e approvato all’unanimità nella seduta di martedì scorso dell’Assemblea legislativa. Il provvedimento è collegato al progetto di legge che prevede che la Regione assicuri adeguati sostegni ai soggetti pubblici o privati che investono nella riapertura delle sale cinematografiche e dei teatri storici.

“Una legge importante, a supporto dello spettacolo, che tuttavia nella sua prima versione escludeva dagli interventi finanziabili quelli destinati alla ristrutturazione di sale cinematografiche di lunga data, che sono aperte al pubblico ma che necessitato di importanti lavori di restauro e riqualificazione, per renderne più attuali e confortevoli gli ambienti”. Queste le parole di Massimiliano Pompignoli, promotore dell’ordine del giorno.

“A Forlì, ad esempio, c’è il San Luigi, costruito nel 1945, riaperto al pubblico nel gennaio 2000 e oggi gestito dai Salesiani. Questa sala, grazie all’incessante opere salesiana, si presenta come una realtà dinamica e propositiva, un locale multimediale dalla proposta cultura articolata che tuttavia andrebbe riqualificato per renderlo ancora più moderno ed efficiente. Anche per spazi come questo, dunque, era necessario ragionare ed investire in termini di rilancio.” “Ringrazio l’assessore Felicori che ha accolto la mia richiesta” – conclude Pompignoli – “e i colleghi di maggioranza e opposizione che l’hanno votata. A questo punto, possiamo dire che tra le tipologie di intervento regionale a supporto dello spettacolo e previste nel testo di legge, c’è anche il concorso alle spese correnti per la riqualificazione di questi luoghi storici.”

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