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Forlì a favore della classificazione sismica: arriva il fondo contributivo

Sarà di 150 mila euro il fondo per promuovere l'esecuzione della classificazione del rischio sismico, per i proprietari di immobili costruiti non oltre 1983. Il contributo sarà dell'80% della spesa sostenuta, la scadenza del bando è il 31 agosto 2018

Il comune di Forlì ha da poco deliberato lo stanziamento del “Fondo per promuovere l’esecuzione di classificazioni di rischio sismico degli edifici presenti sul territorio comunale”, dal budget totale di 150 mila euro, rivolto ai cittadini forlivesi che si impegnano ad eseguire la suddetta classificazione sul proprio edificio o immobile singolo privato, costruito non oltre 1983, anno in cui sono stati introdotti dal comune sia la classificazione sismica obbligatoria, sia l’insieme delle norme tecniche per le costruzioni in zona sismica.

L’istituzione del fondo, oltre a voler incoraggiare i proprietari di edifici ormai datati ad eseguire la classificazione sismica del proprio immobile, ha anche altri obiettivi, come quello di spingere i cittadini forlivesi a informarsi meglio sulle problematiche connesse alla vulnerabilità degli edifici in caso di sisma, ma anche per aumentare la conoscenza diffusa dello stato di conservazione e della qualità del patrimonio esistente, in modo da aumentare il valore di determinati immobili, indirizzando consapevolmente le scelte di chi sta cercando casa a Forlì verso i fabbricati più sicuri.

 

 

Definizione del fondo.

Il contributo di 150 mila euro del fondo, erogato in toto fino all’esaurimento, verrà distribuito tra i contribuenti richiedenti, entro e non oltre il 31 agosto 2018, in misura pari all’80% della fatturazione regolarmente quietanzata (ovvero della fattura sulla quale l’emittente ha apposto la propria firma come attestazione che l’importo in essa indicato è stato pagato), a rimborso parziale della spesa sostenuta per l’esecuzione dei lavori da parte di un professionista abilitato e suddivisa nei seguenti massimali:
6.000 euro per l’esecuzione della verifica di vulnerabilità sismica;
3.000 euro per l’esecuzione delle indagini sui terreni e sui materiali e per saggi visivi.

Il contributo massimo complessivamente erogabile, dunque, sarà così distinto:
4.000 euro per edifici monofamiliari e bifamiliari;
9.000 euro per edifici plurifamiliari.

La graduatoria di accesso al fondo si forma in base ai seguenti due parametri, in ordine di priorità:
Localizzazione dell’intervento in zona A1 (Centro Storico);
Ordine cronologico di presentazione delle domande.

 

Chi può accedere al fondo?

Possono accedere al contributo tutte le persone fisiche o giuridiche, titolari di diritti reali su immobili costruiti entro e non oltre 1983 che sono oggetto di intervento di classificazione sismica. Sono invece escluse le pubbliche amministrazioni.

 

Requisiti di accesso al fondo.

Requisiti oggettivi:
In considerazione dei principi di efficacia e di economicità dell’azione amministrativa, sono ammessi a contributo solo fatturazioni regolarmente quietanziate per importi, complessivamente versati al professionista, non inferiori a 2.000 euro.

Requisiti soggettivi:
Gli edifici devono essere, come già ripetuto, datati entro e non oltre il 1983;
La classificazione sismica proposta per il contributo deve essere riferita ad immobili realizzati nel rispetto della normativa edilizia ed urbanistica vigente;
In caso di intervento riguardante un edificio condominiale o plurifamiliare, la richiesta di contributo dovrà riguardare l’esecuzione della classificazione sismica, riferita all’intero edificio, e dovrà essere sottoscritta dall’amministratore di condominio, ove presente, o da un rappresentante appositamente nominato con atto di delega;
Non sono ammesse al contributo le spese inerenti all’esecuzione di classificazioni sismiche di unità immobiliari che già godono di altri contributi economici, da parte di enti o soggetti di diritto pubblico, riferiti alle medesime spese di classificazione, come ad esempio il rinnovato Sismabonus.

 

 

Come inviare la domanda al fondo.

Per poter fruire del fondo le domande dovranno essere compilate secondo il modello di richiesta allegato al Bando e dovranno essere trasmesse tramite pec (Posta Elettronica Certificata) all’indirizzo sue@pec.comune.forli.fc.it con esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il giorno 31 agosto 2018.

 

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