Nuoto / Europei vasca corta, Sabbioni e Scozzoli spingono all’oro la staffetta 4×50 mista mista

I due romagnoli, insieme a Silvia Di Pietro ed Erika Ferraioli, protagonisti del primo successo azzurro in questa edizione a Netanya. Il forlivese: "Ci giocavamo podio e ambizioni di medaglia in pochi centesimi ed è stato bello vincere in rimonta". Il riminese centra la finale nei 100 dorso col 4° tempo di ingresso

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E’ targata Romagna la prima medaglia d’oro dell’Italia ai 18esimi campionati europei in vasca corta di nuoto, in svolgimento fino a domenica nella piscina di Netanya, in Israele. Nella gara che chiudeva il programma della seconda giornata è infatti arrivato il trionfo della staffetta azzurra 4×50 mista mista, la cui componente maschile è formata dal riminese Simone Sabbioni e dal forlivese Fabio Scozzoli, con a completare il quartetto Silvia Di Pietro ed Erika Ferraioli, capace di mettere in fila tutte le avversarie, facendo così risuonare l’inno di Mameli nell’impianto.

Nella finale partono forte gli azzurri con ‘turbo’ Simone Sabbioni che è in testa col personale (23″50) dopo la prima frazione a dorso, Fabio Scozzoli tiene a galla la Nazionale toccando terzo, così come Silvia Di Pietro (in gara cinque minuti dopo il bronzo nei 50 farfalla), poi è super Erika Ferraioli, velocista romana che va veloce nello stile libero e rimonta Russia e Germania, toccando in testa in 1’38″33, oro vinto col record dei campionati, proprio davanti alla Russia (1’38″36) e alla Bielorussia (1’39″03), rispettivamente seconda e terza.

Seconda medaglia della rassegna, dopo i 200 dorso di mercoledì, per il 19enne riminese: “Ci siamo divertiti molto, ho abbassato il personale e so che posso migliorare sulla spinta nella virata, anche soprattutto in vista dei 100”.
Il 27enne forlivese risale invece sul podio europeo dopo tre anni d’assenza (primo nei 50 e 100 rana a Chartres 2012). “Nei 50 rana ho nuotato due volte lo stesso tempo, quindi devo presumere che valgo quello ed è un peccato perché la finale è stata lenta – spiega il campione romagnolo tornato al centro federale di Verona con Tamas Gyertyanffy e Cesare Cassella – In staffetta sapevamo che ci giocavamo podio e ambizioni di successo in pochi centesimi ed è stato bello vincere in rimonta”.

In precedenza aveva aperto il giovedì sgasando proprio Sabbioni, che si era assicurato la finale dei 100 dorso col quarto crono delle semifinali in 50″83, miglior tempo italiano mai nuotato in tessuto e secondo all time dopo il record assoluto di Damiano Lestingi di 50″65 del 13 dicembre 2009 a Istanbul. Il bronzo e primatista italiano della distanza doppia, allenato da Luca Corsetti e tesserato con Esercito e Swim Pro SS9, lima la precedente migliore prestazione in tessuto di 50″99 sempre di Damiano Lestingi del 15 dicembre 2010 ai campionati mondiali di Dubai. 

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